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“Influenze pericolose”

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Casi acuti di influenza possono danneggiare il cervello

Avere l’influenza non è sicuramente divertente: febbre, brividi e dolori sono solo alcuni dei sintomi che possono accompagnare la sindrome influenzale, insieme a tosse e congestione. Nuove ricerche hanno dimostrato che i pericoli dati dall’influenza non si limitano a questo: alcuni casi acuti possono portare a un’infiammazione del cervello e del sistema nervoso centrale (SNC), con conseguenti danni anche a lungo termine.

Uno studio condotto da un team di ricercatori tedeschi ha recentemente scoperto che l’infezione da “influenza A” può portare a infiammazioni del cervello e del SNC, con ripercussioni sull’ippocampo.

L’ippocampo si trova nel lobo frontale, nelle pieghe della parte centrale inferiore del cervello. Le sue funzioni primarie riguardano l’apprendimento e la memoria. L’ippocampo fa anche parte del sistema limbico, che è associato a sentimenti e reazioni.

Quando l’ippocampo è danneggiato, sia la capacità di memoria a breve che a lungo termine possono essere soggette a modifiche.

In uno studio su topi infettati con due diversi ceppi di influenza, H7N7 e H3N2, gli scienziati hanno scoperto che la neuroinfiammazione da influenza può causare una diminuzione della forza delle connessioni neuronali nell’ippocampo.

“Nella fase acuta dell’infezione influenzale, la neuroinfiammazione può portare ad alterazioni della morfologia neuronale dell’ippocampo e a deficit cognitivi”, hanno affermato i ricercatori dello studio, pubblicato su The Journal of Neuroscience.

La soluzione non è solo quella di fare una vaccinazione antinfluenzale, ma piuttosto quella di sostenere il sistema immunitario tutto l’anno, attraverso l’introduzione di integratori, una dieta equilibrata, la meditazione o tecniche di controllo dello stress e controlli regolari.

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cervello, Infiammazioni, influenza

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