ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Vacanze al mare con cane, ecco le spiagge italiane più dog friendly-Blindato colpito dai russi a Kursk, fonti militari: "Non è in dotazione a forze armate italiane"-Elezioni Usa, sondaggio: Harris avanti in 7 stati chiave, vantaggio Trump solo in Nevada-Fratelli d'Italia contro Elodie: "Accuse a Meloni solo per vendere calendario"-Ferragosto, Filcams: "La festa non si vende a lavoratrici e lavoratori il diritto di riposare"-Germania, sospetto sabotaggio a rete idrica: chiusa caserma della base di Colonia-Wahn-Francia, scontro tra due aerei militari: un pilota in salvo, due dispersi-Nuova fiamma per Fedez? Chi è Luna Shirin Rasia, la modella accanto al rapper negli scatti rubati-Licenziato dopo 27 anni per errore da 280 euro, dipendente modello si toglie la vita-Omicidio Michelle, il giallo dei messaggi da Treviso. Direttore del carcere: "Non partiti da qui"-Juventus e Szczesny, ufficiale la risoluzione del contratto-Harry e Meghan di nuovo in tour, pioggia di critiche: "Non sono più reali"-Ferragosto, Andreani (Uiltucs): "Lavorare non è sempre una scelta soprattutto in pmi e zone turistiche"-Ferragosto, Guarini (Fisascat): "Ammortizzatore sociale speciale per lavoro stagionale"-Venezuela, Davila ricoverato a Caracas in gravi condizioni: "È disidratato"-Bottiglie di vetro nel mare di Isola delle Femmine, Regione Sicilia: "Vergognoso" - Video-Sciopero Easyjet, cancellati oltre 200 voli in Portogallo tra il 15 e il 17 agosto-Scrivono i loro nomi su Ponte Vecchio, maxi multa per due turisti a Firenze-Gaza, gemelli di 4 giorni uccisi in raid: il papà era appena andato a registrarli-Vannacci, Gasparri all'attacco: "Uno che dice certe cose va mandato a casa"

La famiglia che non sente dolore

Condividi questo articolo:

La sindrome di Marsili prende il nome da una famiglia italiana che è insensibile al dolore. Scopriamo meglio di cosa si tratta

Letizia Marsili ha 52 anni e non sente dolore. Come lei altri cinque membri della sua famiglia. Una condizione che ha destato l’interesse di molti studiosi. La donna, infatti, ha una soglia del dolore talmente alta che non sente le scottature e non avverte le ossa rotte: insomma, risulta praticamente insensibile ai mali di cui invece soffriamo tutti.

Gli scienziati ritengono che la condizione potrebbe essere dovuta al fatto che alcuni nervi non reagiscono correttamente e si sono messi a studiare i membri di questa famiglia, sperando che scoprendo una mutazione genetica si arrivi a poter trovare delle soluzioni per chi soffre di dolore cronico, una strada per nuovi farmaci insomma.
La madre di Letizia, due figli, la sorella e la nipote mostrano tutti gli stessi segni di questa sindrome che, infatti, ha preso il nome dalla famiglia – la sindrome del dolore di Marsili.

La patologia che, osservata superficialmente, potrebbe quasi sembrare un superpotere, in realtà crea molti problematiche: il dolore, infatti, è una componente davvero importante per il corpo, è un segnale di allarme che lo protegge. La famiglia lo sente solo fugacemente e questo porta, molto spesso, a fratture, ferite, ustioni che passano inosservate, non vengono segnalate e possono portare a infiammazioni, calcificazioni, problematiche di vario tipo.

Il dott. James Cox, autore dello studio principale della University College London, ha spiegato che si tratta di nervi che non funzionano come dovrebbero. Mappando i loro geni, hanno scoperto che c’era una mutazione nel gene ZFHX2.
La sindrome di Marsili comporta, insomma, che gli individui affetti sono meno sensibili del normale (o iposensibili) al calore estremo, alla capsaicina nei peperoncini e al dolore delle fratture ossee. Si ritiene che i Marsili siano l’unica famiglia al mondo a essere colpita da questo gene difettoso.

Questo articolo è stato letto 129 volte.

cure, dolore, salute, Sindrome di Marsili

Comments (10)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net