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L’abbraccio crea dipendenza

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Perché abbracciamo e chi ne ha più bisogno tra uomini e donne?

Un abbraccio può significare molto: uno dato molto velocemente può servire per salutarsi, un altro serve per scambiarsi amicizia oppure tra amanti o parenti per infondere amore.

Una cosa è certa, durante questi periodi di lockdown e quarantene, spesso gli abbracci ci mancano provocando una sorta di astinenza.

Eppure questo gesto è così importante perché stimola il cervello nel rilascio di ossitocina, il messaggero chimico che rafforza i legami, rende più empatici e favorisce la relazione tra gli esseri umani.

Danno più abbracci gli uomini o le donne?

La risposta sembrerebbe scontata! Avete detto donne?

Risposta corretta! Era quasi banale.

Le donne però sono anche quelle che più vogliono essere abbracciate.

E’ il desiderio di essere accolta e riconosciuta. Qualcuno la reputa una debolezza e per molti uomini lo è. Per loro abbracciare è solo un atto formale che serve a salutarsi ma non ha quello che riconoscono le donne. Altri scappano.

L’abbraccio rappresenta moltissimo per quasi tutte le donne e per qualche altra è anche qualcosa in più.

E’ talmente dura che le donne, deprivate di questo fondamentale atto di riconoscimento e di rassicurazione, pur di colmare in qualche modo quel desiderio, si rendono disponibili ad abbracciare altri che hanno appena dimostrato qualche interesse.

Trasmettiamo emozioni con l’abbraccio

Quali emozioni possiamo trasmettere con l’abbraccio?

La risposta viene da un esperimento effettuato dagli psicologi della De Pauw University, a Greencastle (Indiana, Usa). Alla studio hanno partecipato 248 persone, divise in coppie in cui un partecipante doveva trasmettere un’emozione, l’altro (bendato per non farsi influenzare dall’espressione del viso) riceverla. Le emozioni da comunicare erano otto: rabbia, paura, disgusto, gratitudine, felicità, amore, tristezza, simpatia. Chi trasmetteva l’emozione era libero di farlo come voleva, toccando qualunque parte del corpo della persona ricevente.

In conclusione, quando vogliono comunicare amore, sia maschi che le femmine abbracciano l’altra persona (che sia maschio o femmina). Anche la simpatia viene trasmessa molto spesso con un abbraccio (a cui si aggiungono pacche o sfregamenti meno intensi rispetto a quando si vuol esprimere amore). Se devono comunicare felicità, invece, i maschi durante l’abbraccio tendono più a scuotere l’altra persona, le donne a farla oscillare.

A questo punto non perdiamo tempo e mettiamo da parte la vergogna e l’orgoglio. Un abbraccio fa sempre bene sia a chi lo e sia a chi lo riceve.

Nella lista delle cose da fare domani, aggiungete, appena possibile, un abbraccio… Non ve ne pentirete!

D.T.

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