Molecole organiche su Marte

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Sono state scoperte da Perseverance sulle rocce del pianeta rosso

Sulle rocce che si estendono sulla superficie del pianeta Marte, sono state scoperte da Perseverance, rover della NASA, alcune tracce di molecole organiche che, secondo gli scienziati dell’organizzazione potrebbero rappresentare “una possibile firma della vita” che avrebbe prosperato sul pianeta più di tre miliardi di anni fa.

Come riporta ilFattoQuotidiano questa materia potrebbe essere riconducibile a “una sostanza o a una struttura che potrebbe testimoniare l’esistenza di una vita passata sul pianeta rosso, ma che potrebbero anche essere state prodotte senza che ci fosse vita”, ha detto Ken Farley, lo scienziato del progetto Perseverance a Caltech, parlando in una conferenza stampa al Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena in California.

I composti trovati contengono carbonio, idrogeno e ossigeno, cruciali per la formazione della vita.

Farley ha anche sottolineato che le molecole potrebbero essere il frutto di processi naturali abiotici. Il rover non può determinare da solo la natura di questi ritrovamenti: la NASA e l’ESA stanno pianificando una missione di ritorno con campioni che si potranno analizzare entro i primi anni del 2030, per comprenderne l’effettiva natura.

I viaggi di Perseverance hanno rivelato che Jezero è un cratere geologicamente ricco, con rocce ignee e sedimentarie sparse nei suoi immediati dintorni. Non solo: il cratere, probabilmente, molto tempo fa conteneva un lago e il delta di un fiume, e ancora prima era un sito di attività vulcanica.

Luna Riillo

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