ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Rai, Luca Poggi è nuovo ad di Rai Pubblicità-Sclerosi multipla, ‘raccomandazioni percettive’ per benessere in case ‘su misura’-Sanremo 2025, Conti: "Avevamo previsto 24 canzoni ma le aumenteremo"-Ucraina, Russia tace su missile intercontinentale: ordine di Putin?-XV congresso Ig-Ibd, il segretario Fantini: "Tra sostenibilità e innovazione"-Omicidio a Verbicaro, uccide lo zio a sprangate nella sua officina: arrestato 40enne-Innovazione, Durante (Sisal): "Investimenti infrastrutture e formazione per trasformazione digitale"-Trump e il caso Gaetz, nelle mani dell'Fbi le prove dei pagamenti per i festini a luci rosse-Ucraina, attacco Russia con missile balistico intercontinentale-Roma, pullman turistico distrutto dalle fiamme allo Sheraton Golf: nessun ferito-Incidente nel leccese, mezzo rifiuti contro auto: muore netturbino di 28 anni-Ascolti tv, il nuovo show 'This is Me' vince la prima serata-Migranti, primo ok 'emendamento Musk'. Pd: "E' vendetta contro i giudici"-Milano-Cortina, ma anche Bormio e Livigno: Italia prepara i Giochi più diffusi di sempre-Caso Ethan, il bimbo di 7 mesi riconsegnato alla mamma dalle autorità Usa-Anci, Manfredi: "Vogliamo costruire agenda che guardi avanti, nostre proposte meritano risposte"-Mattarella: "I Comuni sono la base della democrazia italiana, la prima linea delle istituzioni della Repubblica"-Venti di tempesta e neve fino in Pianura, è ancora maltempo artico sull'Italia-Sisal presenta la seconda edizione di 'FutureS'-Gaza, media: quasi 90 morti in raid Israele, oltre 60 in attacco vicino ospedale

Non solo gli antibiotici rinforzano i superbatteri

Condividi questo articolo:

Anche le medicine comuni possono aiutare a sviluppare la resistenza dei batteri agli antibiotici

Secondo una nuova ricerca, più di un quarto dei medicinali non antibiotici inibisce la crescita dei batteri nell’intestino umano e può contribuire alla resistenza agli antibiotici. Nel microbioma intestinale vivono molte specie di batteri su cui gli antibiotici è noto che possano influire, intaccandone l’equilibro, ma fino a questo momento non era ancora stato chiarito il ruolo dei farmaci non antibiotici.

Per questo i ricercatori dell’European Molecular Biology Laboratory, in Germania, hanno testato circa 1.000 farmaci su 40 specie di batteri intestinali: dei 923 non antibiotici testati, 250 hanno influenzato la crescita di almeno una delle specie di batteri intestinali.

Un risultato davvero sorprendente che, per i ricercatori, è la base per un nuovo interrogativo, visto che non si sa ancora come la maggior parte di questi farmaci colpisca i batteri, come questi effetti si manifestino e quali siano i risultati clinici: ora, quindi, si devono studiare attentamente queste relazioni, poiché questa conoscenza potrebbe migliorare notevolmente la nostra comprensione dei meccanismi e dell’efficacia dei farmaci esistenti.

Di fatto, i risultati aprono le porte alla possibilità che i farmaci non antibiotici possano contribuire alla resistenza dei batteri agli antibiotici e quindi alla nascita dei superbatteri. Considerando che prendiamo un sacco di medicine comuni nella nostra vita, è davvero molto preoccupante – certo, non tutti hanno un impatto sui batteri, ma esiste comunque questa possibilità.

Questo è il primo a indagare le interazioni dirette tra farmaci commercializzati di ogni tipo e singoli batteri intestinali e la speranza è che proseguendo su questa linea si possa arrivare a terapie farmacologiche personalizzate, molto più efficaci e con la minimizzazione dei rischi.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista «Nature».

Questo articolo è stato letto 42 volte.

antibiotici, antibiotico, Batteri, medicine, Resistenza

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net