ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Alessandria, morto bimbo di 2 anni caduto dal terzo piano-Papa Francesco, Vaticano: "Niente bollettino medico, situazione stabile"-Terna, piano sviluppo 2025: Italia hub elettrico europeo e mediterraneo-Trump censura la stampa? Clifton Leaf: "Ora i giornalisti devono scavare ancora di più"-Delitto di Garlasco, gip Pavia: "Su Sempio elementi nuovi, non solo il Dna"-Terna, piano sviluppo 2025: da infrastrutture innovative a garanzia stabilità rete-Lucarelli-Mentana, botta e risposta social (e poi la pace) dopo lo show di Fabrizio Corona-Hit parade, Lady Gaga subito prima tra gli album ma nei singoli è ancora Sanremomania-Guardiola risponde a Capello: "Non sono abbastanza bravo per rovinare il calcio italiano"-Formula 1, qualifiche Gp Australia: orario e dove vederle in tv-Fiere, La Russa: "Let Expo Verona opportunità unica"-Emicrania, esperti: "Anticipare cure innovative e riconoscerla malattia cronica"-AdSP Mtcs, in 2024 a Civitavecchia 3,4mln crocieristi, +4,3%-Grande Fratello, Alfonso Signorini chiarisce sui social: "Controlli rigorosi"-Roma, altro schiaffo del Tar al Comune: sospesi i lavori per il museo della Shoah-Acer porta a Didacta 2025 tecnologie d'avanguardia per l'istruzione-Vittimberga (Inps): "Oltre 600mila giovani in più occupati rispetto al 2019"-Lavoro: Fava (Inps), 'giovani sono e devono essere la prima preoccupazione delle istituzioni'-Employee ambassador, i dipendenti possono rafforzare la reputazione aziendale-Armuzzi (Humanitas): "Efficacia fino a 2 anni con nuova cura malattia di Crohn"

Popcorn e microonde: un pessimo matrimonio

Condividi questo articolo:

Il popcorn potrebbe essere un cibo tutt’altro che salutare

Quando si tratta di spuntini, il popcorn viene considerato una delle alternative più sane in circolazione. Ha poche calorie, è ricco di antiossidanti e ci permette di consumare una qualità di grano nella sua interezza. Questo vale per la sua versione “classica”, ma non quella destinata al microonde.

Il diacetile è un additivo alimentare usato comunemente per dare ai popcorn il gusto burroso. Viene ottenuto estraendo idrogeno dal 2,3-butandiolo, una sostanza presente in natura come sottoprodotto della fermentazione della melassa ottenuta dalla canna da zucchero.

Benché delizioso, il diacetile è stato praticamente eliminato dalla produzione all’inizio degli anni 2000 a causa dei suoi terribili effetti sulla salute degli operai. Nel 2005, un rapporto diceva che il diacetile fosse la causa principale di una grave malattia polmonare ostruttiva riscontrata negli ex lavoratori di un impianto di confezionamento di popcorn per microonde. Lo studio è stato condotto da ricercatori dell’Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro (NIOSH). Ricerche successive hanno messo in luce, inoltre, che il riscaldamento del diacetile può provocare danni alle cellule che ricoprono i polmoni e la trachea.

Di conseguenza, numerose aziende di popcorn l’hanno rimosso, sostituendolo con 2,3-pentanedione e 2,3-esanedione. Tuttavia, come rivelato da uno studio sui ratti del 2016, questi due composti organici non sono migliori del diacetile. Tutte e tre le sostanze hanno portato i ratti a sviluppare la fibrosi bronchiale, una malattia respiratoria in cui le cicatrici si formano nei tessuti polmonari e portano a problemi respiratori più gravi. In particolare, gli effetti del 2,3-pentanedione sono identici a quelli del diacetile.

La ricercatrice del NIOSH Ann Hubbs ha spiegato che questi composti danneggiano il sistema respiratorio intaccando le proteine ??nel rivestimento, reagendo con un amminoacido chiamato arginina.

Per quanto riguarda gli snacks, sotto accusa oggi non ci sono solo i pop corn, ma anche le tanto amate patatine.

Questo articolo è stato letto 68 volte.

diacetile, forno, merenda, microonde, popcorn, snack

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net