ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Digithon 2024: ecco le 100 startup selezionate per 9ª edizione maratona digitale-L'infettivologo Galli condannato a un anno e quattro mesi per falso-Febbre Oropouche, test per diagnosticare l'infezione: rilevati primi 2 casi in Lombardia-Ferrarelle, presentato Bilancio Sostenibilità 2023-Ferragni sparisce dai social dopo il ricovero di Fedez, i rumors sui motivi-Roma, con passamontagna e muta da sub rapina Rolex a Casal Palocco-Settimana corta, i consigli per gestirla durante il periodo estivo-Migranti, De Luca (Consulenti lavoro): "Agire su click day, non risponde a esigenze imprese"-Nuoto artistico, Giorgio Minisini si ritira: "Non voglio più farmi male"-Al via 'Newsroom' di Monica Maggioni in prima serata su Rai 3-Ucraina-Russia, schermaglie sul secondo vertice di pace e occhi puntati sugli Usa-Condizionatori e ventilatori sempre accesi? Ecco come evitare salasso in bolletta-Calcio, da Omnicom e Lega A primo studio per misurare impatto pubblicità durante partite-B7, Marcegaglia: "No a protezionismo miope e approcci nazionalistici"-B7, Poggi (Deloitte): "Commercio internazionale? Fondamentale politica condivisa paesi G7"-Trovata morta in dirupo a Ischia, compagno fermato per maltrattamenti-Blinken striglia Israele: "Bilancio dei morti a Gaza è inaccettabile"-Mbappé nuovo numero 9 del Real Madrid: "Un sogno, darò la vita per il club"-Ue, chi è Roberta Metsola: la maltese di Finlandia che piace a destra e a sinistra-Roma, tenta di fermare lite tra coinquilini: uno gli stacca un dito con un morso

Prevenire la demenza si può

Condividi questo articolo:

Uno studio internazionale elenca nove fattori chiave che se tenuti sotto controllo potrebbero prevenire un caso di demenza su tre

Al momento, al mondo ci sono circa 47 milioni di persone che soffrono di demenza e, entro il 2050, potrebbero diventare 131 milioni. Una situazione preoccupante che va affrontata e della quale bisogna diminuire la portata. Lo studio, pubblicato su «The Lancet» e presentato alla Alzheimer’s Association International Conference, rivela che un caso di demenza su tre potrebbe essere prevenuto se le persone si prendessero cura della salute del loro cervello durante la vita e, a questo fine, indica nove fattori chiave di rischio su cui concentrarsi:

  • Perdita di udito nella mezza età – responsabile del 9% di rischio
  • Mancato completamento dell’istruzione secondaria – 8%
  • Fumo – 5%
  • Mancata ricerca di un trattamento preventivo per la depressione – 4%
  • Inattività fisica – 3%
  • Isolamento sociale – 2%
  • Alta pressione sanguigna – 2%
  • Obesità – 1%
  • Diabete di tipo 2 – 1%

Questi fattori di rischio, che sono potenzialmente modificabili, raggiungono un 35% totale; l’altro 65% del rischio di demenza è quello che viene ritenuto come potenzialmente non modificabile.
Il rapporto, che combina il lavoro di 24 esperti internazionali, dice che i fattori di stile di vita possono svolgere un ruolo importante nell’aumentare o ridurre il rischio di demenza di un individuo e che, inoltre, i vantaggi del costruire una «riserva cognitiva», ovvero un rafforzamento delle reti del cervello, riesce a permettergli di continuare a funzionare in età avanzata nonostante i danni.
Quello che la ricerca ci tiene a sottolineare è che anche se la demenza colpisce in età avanzata, di solito inizia a svilupparsi prima, quindi fare qualcosa per il proprio cervello quando ancora sembra a posto migliorerà notevolmente la vita di chi ne sarà affetto.

Questo articolo è stato letto 24 volte.

Alzheimer, cure, demenza, salute

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net