Progressi nella cura per l’HIV

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La tecnologia CRISPR aiuta gli scienziati a curare l’HIV su animali vivi per la prima volta

Non era mai successo prima che i ricercatori riuscissero a eliminare l’HIV, il virus che causa l’AIDS, dai genomi di animali viventi: un risultato che è stato possibile grazie allo sforzo di due team provenienti rispettivamente dalla Temple University e dalla University of Nebraska Medical Center. Per lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, i ricercatori hanno avuto a che fare con dei topi che sono ingegnerizzati per inoculargli il virus. Dopo averli infettati, i ricercatori hanno usato una strategia terapeutica antiretrovirale a rilascio lento e a lunga durata d’azione (la LASER ART) per sopprimere la replicazione dell’HIV negli animali. Infine, hanno usato la tecnologia CRISPR per rimuovere il DNA dell’HIV dalle cellule infette.

Successivamente, quando i ricercatori hanno analizzato i topi, hanno scoperto che circa un terzo degli animali non mostrava segni di HIV: in ben 9 topi su 21 non era tornato il virus.

Certo, le cure che funzionano per gli animali non sono sempre trasportabili agli uomini: proprio per questo il team è ansioso di testare questa combinazione di terapie tecnologiche (LASER ART / CRISPR) prima sui primati non umani e poi, se quelle prove andranno bene, iniziare i test su pazienti umani – così ha detto il ricercatore Kamel Khalili in un comunicato stampa.

«Il nostro studio mostra che il trattamento per sopprimere la replicazione dell’HIV e la terapia di modifica genica, se somministrate sequenzialmente, possono eliminare l’HIV dalle cellule e dagli organi degli animali infetti», ha detto Khalili e si spera che questo sia l’inizio di una rivoluzione.

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