Quite quitting
Cos’è e perché sta spopolando fra i lavoratori (soprattutto più giovani)
Le nuove generazioni sono cresciute con consapevolezze diverse rispetto alle vecchie e una fra la tante è che il lavoro che svolgono non deve diventare la vita. Uno sforzo costante è sempre stato quello di dividere i due momenti, cercando di ritagliarsi momenti al di fuori degli orari di lavoro per coltivare hobby e passioni.
Il fenomeno del quite quitting “licenziarsi silenziosamente” oppure “licenziarsi senza licenziarsi” sta dimostrano proprio questo atteggiamento verso la propria carriera personale. Anche se dalla denominazione potrebbe voler dare significato all’azione di una persona che sta lasciando il proprio lavoro, il quite quitting è invece una vera e propria posizione ribelle contro quel tipo di lavoro che non si ferma alle ore prestabilite ma che va a diventare protagonista delle giornate, ingurgitando anche altri momenti della vita che dovrebbero essere dedicati ad altro.
Cos’è il quite quitting
Quite quitting non vuol dire quindi abbandonare il proprio lavoro, ma limitarlo strettamente alle ore necessarie e alle mansioni descritte nella propria posizione lavorativa, senza sovraccaricarsi di altri tipi di impegni che non competono direttamente.
La volontà dei lavoratori che stanno intraprendendo questa posizione è quella di fare il minimo indispensabile per portare a termine l’assegnazione e impostare confini chiari per migliorare il rapporto fra vita privata e lavorativa.
Sono dei lavoratori che stanno ancora adempiendo ai propri compiti giornalieri, ma senza fare nemmeno uno sforzo in più rispetto a quello riportato sul proprio contratto di lavoro, che poi è anche quello che prevede la paga. Si attengono a ciò che hanno l’obbligo di fare per contratto e una volta arrivati a casa, si lasciano alle spalle il lavoro e si dedicano ad altre attività, hobby, alla famiglia o agli amici.
Il quite quitting potrebbe essere sintomo dell’infelicità del dipendente rispetto alla sua posizione, al suo stipendio: Secondo un sondaggio del Pew Research Center, la mancanza di opportunità di avanzamento, la bassa retribuzione e la sensazione di mancanza di rispetto sono stati i principali motivi per cui gli americani hanno lasciato il lavoro nel 2021.
Perché gli impiegati scelgono il quite quitting
Non è un fenomeno nuovo, dato che gli impiegati da sempre lasciano il lavoro per cercare qualcosa di nuovo: a causa della scarsa retribuzione, del carico di lavoro ingestibile, di un burnout o per la mancanza di opportunità di crescita.
La pandemia ha portato il quite quitting sotto i riflettori: sempre più persone hanno avuto il tempo di pensare e mettere in discussione le loro carriere e sono andati alla ricerca di un maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata, come ben descritto da questo report di LinkedIn Global Talent Trends 2022.
Ora, la gente sta utilizzando i social media per promuovere il malcontento. Una clip su TikTok realizzata da Zaid Khan, ingegnere newyorkese di 24 anni, ha promosso una mentalità del lavoro completamente separata da quella che è la vita di tutti i giorni, suggerendo alla gente di iniziare a riconsiderare le proprie esigenze, non per alimentare la pigrizia ma per avere il tempo di godersi i momenti liberi, le vacanze, le ore fuori dall’ufficio o fuori dall’orario di lavoro. Il lavoro è una responsabilità ma non deve diventare la priorità assoluta, altrimenti rischia di provocare disagi a livello fisico e mentale.
Luna Riillo
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