ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Poste italiane, nasce il 'gemello digitale' associato a un prodotto filatelico tradizionale-Lavoro, Cafà (Cifa): "Ia sta impattando, serve formazione continua"-Lavoro, Margiotta (Confsal): "L'uomo non deve subire l'evoluzione tecnologica"-Rai, Gian Marco Chiocci confermato al Tg1-Calciomercato, nuova finestra in Serie A prima del Mondiale per Club-L'ex terrorista Raffaele Ventura può tornare in Italia: pena estinta senza averla scontata-Paolini, da finali Slam a oro olimpico e BJK Cup: 2024 da sogno-Ricerca, Padovani (Sin): "In Neurologia ha aperto scenari impensabili e inaspettati"-Ucraina, perché Putin ha lanciato un super missile: le risposte degli esperti-Uiltucs, ecco proposta riforma contrattazione collettiva-Cni, al via 12sima Giornata nazionale dell'ingegneria della sicurezza-Sclerosi multipla, De Michelis (Naba): "Nel progetto ‘Su misura’con i pazienti"-Pedicini (Aism): "Problema accessibilità abitativa per 20% persone con Sm"-Coppa Davis, il regolamento: massimo tre set e quando si gioca il doppio-Fedeli (Sandoz Italia): "Con ‘Su misura’ risposte concrete a pazienti"-Amazon punta sull'intermodalità per sviluppare trasporti ed economia green-Sanremo, Codacons diffida Conti e la Rai: "'Daspo' per rapper con testi violenti"-"Fuori fascisti da Università", cori contro delegazione Fratelli d'Italia alla Sapienza - Video-L'esperto: "Customer retention è indicatore cruciale per crescita aziendale"-Cattelan e la banana da 6 milioni, Sgarbi: "Opera diventa pensiero"
demenza e alcohol

Abuso di alcol e demenza qual è la relazione?

Condividi questo articolo:

demenza e alcohol

La risposta da uno studio dell’University College di Londra

Un team di medici dell’University College di Londra ha scoperto che coloro che bevono fino al punto di perdere conoscenza sviluppano malattie neurodegenerative più del doppio di quelli che non bevono.

Lo studio, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open, è stato imponente rispetto a esperimenti simili.

Gli scienziati hanno intervistato 131.415 partecipanti e li hanno seguiti per più di un decennio dopo, riuscendo ad avere una visione più chiara del legame esistente tra consumo di alcol e malattie neurologiche.

È interessante notare che l’aumento rilevato del rischio non dipendeva tanto da fattori come il numero di drink che un partecipante beveva a settimana, criterio spesso usato per distinguere tra bevitori moderati e forti.

I forti bevitori, infatti, avevano 1,2 volte il rischio di sviluppare la demenza rispetto ai bevitori moderati, ma il maggiore aumento del rischio di sviluppare demenza, ovvero più del doppio, era tra i bevitori sia forti che moderati che bevevano fino a svenire.

Lo studio infatti non vuole dimostrare che il consumo eccessivo di alcol provochi la demenza di per sé, poiché è possibile che alcune persone con malattie neurodegenerative abbiano iniziato a bere più pesantemente o che siano diventate più suscettibili allo svenimento.

Ma in entrambi i casi, ha implicazioni preoccupanti per coloro che bevono troppo.

Anche se i dati non sono perfetti – perché molti partecipanti potrebbero aver fornito informazioni fuorvianti, visto che per molti lo “svenimento” è addormentarsi a seguito di un’eccessiva assunzione di alcol – rimane che questo nuovo studio è in linea con esperimenti simili ma molto più piccoli che hanno avuto come risultato lo stesso legame tra svenimenti e demenza, quindi è il caso di fare una riflessione e di non ridursi a quella condizioni – fosse anche solo per un eccesso di prudenza.

 

Questo articolo è stato letto 109 volte.

alcohol, alcol, alcolici, demenza, malattie degenerative, svenimento da alcol

Comments (7)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net