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Creato il «computer» più piccolo del mondo

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Un dispositivo che misura 0.3 mm di lato potrebbe avere molti utilizzi importanti, tra cui la ricerca oncologica

I ricercatori della University of Michigan hanno realizzato il «computer» più piccolo del mondo, un dispositivo che misura appena 0,3 mm per lato. A differenza dei computer tradizionali che mantengono la memoria dei loro programmi e dei loro dati, questi nuovi microdispositivi perdono tutti i dati e le programmazioni precedenti non appena vengono spenti – per questo i ricercatori sono indecisi sul fatto di chiamarli veramente «computer».

Eppure si tratta di apparecchi molto interessanti.

Il Michigan Micro Mote, per esempio, in questa nuove veste, ancora più ridotta, oltre alla RAM e a un sistema fotovoltaico, ha processori, trasmettitori e ricevitori wireless – infatti, essendo troppo piccolo per avere antenne radio convenzionali, riceve e trasmette i dati con la luce visibile (una stazione di base fornisce la luce sia per l’alimentazione ce per la programmazione e la ricezione dei dati).

Progettato come un sensore di temperatura di precisione, il nuovo dispositivo converte le temperature in intervalli di tempo, definiti con impulsi elettronici: gli intervalli sono misurati su chip contro un intervallo di tempo costante inviato dalla stazione base e quindi convertito in una temperatura. Di conseguenza, il computer può riportare temperature di regioni minuscole, come un gruppo di celle, con un errore di circa 0,1°C.

Il sistema è molto flessibile e potrebbe essere reimmaginato per una varietà di scopi, per esempio potrebbe essere utilizzato nella ricerca oncologica, essere impiantato dove le cellule tumorali stanno crescendo per studiare le variazioni di temperatura al loro interno e capire se la terapia in uso sta fallendo o avendo successo.

Lo studio è stato presentato a 2018 Symposia on VLSI Technology and Circuits.

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computer, micro

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