ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ventimiglia, frustate ai migranti per farli scendere dal camion: video choc è virale - Video-Elon Musk pronto a donare 45 milioni di dollari al mese a gruppo di sostegno Trump-Ucraina, Vance: "Se vincerà, Trump negozierà con Mosca per porre fine al conflitto"-Omicidio Pierina Paganelli, fermato il vicino di casa Louis Dassilva-Von der Leyen cerca i voti di Meloni, oggi il confronto con il gruppo Ecr-Caldo estremo sull'Italia, oggi bollino rosso in 12 città: è massima allerta-Biden attacca: "Trump e Vance vogliono aumentare tasse, non lo consentirò"-Trump sceglie Vance, il senatore contro gli aiuti all'Ucraina-Prime Video svela i nuovi titoli, da 'Natale senza Babbo' allo show di Capatonda-Etna, il vulcano oggi è attivo: cenere da cratere Voragine-Nicolas Cage non sarà al Taormina Film Festival: "Motivi personali"-Bimbi capaci di capire gli altri già a 3 anni, tutto merito dei neuroni specchio: lo studio-Cade in un crepaccio su Pale di San Martino, morta escursionista-Ragno violino, boom di chiamate al centro antiveleni: ecco cosa fare in caso di morso-Trump, l'attentato e le teorie del complotto-De Kerckhove: "Trump se l'è un po' cercata, è un guerrafondaio manipolatore"-Trump e la scelta del vice, tre candidati per la rosa ristretta del tycoon-Trump, archiviato processo per 'carte segrete': "Ora stop caccia alle streghe"-Al via il 17 luglio il Festival di Ostia Antica, con Patti Smith, Capossela, Marcorè-Formazione, Microgame protagonista alla Summer School Unisannio

I robot devono avere paura della morte

Condividi questo articolo:

Secondo gli scienziati, per migliorare le prestazioni dei robot, bisogna fargli temere costantemente la fine

Secondo le ricerche dei neuroscienziati dell’Università della California del Sud, i robot hanno bisogno di uno stimolo per lavorare meglio, quindi quello che suggeriscono di fare è programmarli per temere la morte.

Il ricercatore capo di questa ricerca, Antonio Damasio, un luminare nel campo dell’intelligenza e del cervello, e il ricercatore Kingson Man suggeriscono che il modo di creare robot resilienti non è renderli impenetrabilmente forti, ma piuttosto renderli vulnerabili, al fine di introdurre idee come la moderazione e la strategia di autoconservazione. In questo modo, si otterranno scelte migliori una produttività maggiorata.

L’obiettivo finale, secondo l’articolo redatto da questi due ricercatori e pubblicato su Nature Machine Intelligence, è quello di costruire robot e sistemi di intelligenza artificiale in grado di valutare il proprio comportamento e in questo senso, apprendere che le loro stesse azioni potrebbero portarli alla loro morte: in questo modo, possono imparare – come facciamo noi mortali – a esercitare moderazione quando è appropriato.

Le conseguenze di questa metodologia sono quelle che possiamo immaginare: sentimenti simulati, o almeno qualunque sia l’equivalente robotico dei nostri sentimenti – che ci permetterebbe, finalmente, di condividere con i nostri aiutanti meccanici quell’incubo esistenziale che è la mortalità e commiserarci insieme.

Insomma, la paura della morte potrebbe davvero essere un importante tassello di crescita lungo la strada che porta alla «vera» intelligenza artificiale: una maniera innovativa con cui materiali e computer sempre più complessi potrebbero portare le macchine verso di noi.

 

Questo articolo è stato letto 68 volte.

morte, paura, resilienza, robot

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net