Sigarette elettroniche: scoperti nuovi rischi per la bocca

Gli scienziati spiegano che le sigarette elettroniche provocano una pericolosa alterazione nel microbioma della bocca

Da quando sono nate le sigarette elettroniche, l’opinione pubblica ha visto, a fasi alterne, feroci attacchi ed estreme difese alla pratica del cosiddetto svapo.

Molto recente, per esempio, è una scoperta davvero forte che racconta come lo svapare possa provocare il caos nel microbioma orale, ovvero l’ecosistema dei batteri benefici che vivono in bocca.

I medici che hanno analizzato la placca prelevata dalle bocche di alcuni svapatori regolari hanno scoperto che i loro microbiomi erano diventati «ricchi di patogeni» e, come racconta Inverse, i batteri avevano iniziato a produrre rapidamente uno strato di melma.

Questo «slime-cloak», letteralmente “mantello di melma”, minaccia i batteri sani che si desidera che vivano in bocca, facilitando al contempo l’attacco dei batteri patogeni.

Di conseguenza, i campioni di placca degli svapatori analizzati erano pessimi come quelli dei pazienti affetti da una parodontite causata da malattie gengivali gravi, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Science Advances .

«Soprattutto, questi cambiamenti avvengono entro tre o dodici mesi dallo svapo», ha detto a Inverse l’autore principale della ricerca Purnima Kumar della Ohio State University, spiegando che si tratta del cambiamento del microbioma orale più rapido causato da un comportamento umano che sia stato visto finora – più rapido di quanto abbiano fatto le diete, il fumo o l’uso di antibiotici.

Una notizia preoccupante per gli svapatori più assidui, anche perché è difficile sapere quali saranno gli impatti a lungo termine di questo disturbo del microbioma sulla salute della bocca.

Come con altri esperimenti sulle sigarette elettroniche, i risultati sono così nuovi che è difficile sapere a cosa porteranno nel futuro.

«Lo svapo può potenzialmente indurre tutta una serie di malattie diverse da quelle che siamo abituati a vedere con il fumo, a causa dei diversi segnali infiammatori e della loro intensità», ha detto Kumar a Inverse.

«È possibile che il nostro sistema immunitario risponderà ad esso in modi che non conosciamo e si traducono in malattie che non abbiamo comunemente visto in bocca».