ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Acea a Ecomondo 2024 con i progetti 'green'-Manageritalia Lazio, partenariato pubblico privato per far crescere il Paese-Aveva una massa pelvica di 20 cm per 2 kg di peso, operata d'urgenza 41enne-AliExpress, 11.11 Global shopping festival con sconti fino all’80%-Juventus, obiettivo David: oggi avversario, domani colpo di mercato-Ecomondo 2024, al via l'edizione record-European Laboratory Day, Sibioc: "Apriamo ai cittadini i laboratori medici"-Amazon, progetto di educazione finanziaria Econo.mia per dipendenti azienda-Djokovic si ritira da Finals Torino: "Non vedevo l'ora, colpa di un infortunio"-Lecce, operaio di 72anni cade da primo piano edificio e muore-E.Romagna, ricerca Adnkronos, Ugolini: "Cittadini preoccupati per territorio, sicurezza e sanità"-Mundys, con Equilibriumun nuovo capitolo di welfare aziendale dedicato al benessere globale dei dipendenti-L'allarme di Guarnotta: "Deleterio il ritorno dei boss"-Al via edizione dei 110 anni di Eicma, 770 espositori e oltre 2.000 marchi-Tor Vergata e Ucla, studio replica attività cellulare con geni sintetici-Ita-Lufthansa, accordo a rischio: la posizione del Mef-Lille-Juventus: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv-Bologna-Monaco: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv-Pichetto Fratin: "Cambiamento climatico non è più in discussione"-Manovra e pensioni, Inps: quota 103 poco utilizzata e solo 1.600 domande

Sono i funghi la nuova speranza per il riciclaggio

Pubblicato in Scienze della salute.

Condividi questo articolo:

Una ricerca racconta come utilizzare i funghi per riciclare le componenti delle batterie degli smartphone

Nel corso degli anni, la nostra dipendenza dalle batterie agli ioni di litio per alimentare i dispositivi di uso quotidiano è aumentata drammaticamente. Ogni giorno, tonnellate di rifiuti elettronici vengono inviati ai Paesi in via di sviluppo a scapito delle persone e dell’ambiente: a causa dell’esposizione alle sostanze chimiche altamente tossiche che avviene durante la manipolazione di questo tipo di rifiuti, si possono riportare gravi danni al cervello, al sistema riproduttivo e ai reni. 

Per questo è così forte la necessità di trovare una soluzione che possa cambiare il metodo che viene attualmente utilizzato per trattare questo tipo di rifiuti.

In questo senso, i ricercatori dell’American Chemical Society (ACS) hanno creato un processo per l’estrazione di litio e cobalto dalle batterie che è direttamente collegato alla natura: durante i loro studi, infatti, gli scienziati hanno scoperto che i funghi possono essere utilizzati per estrarre in maniera molto semplice i metalli dalle batterie usate, facendo sì che i materiali possano essere portati fuori dalle discariche, pronti per essere riciclati in nuove batterie.

Prima di tutto, le batterie vengono smontate e i catodi polverizzati; poi, tre diversi ceppi di funghi – Aspergillus niger, Penicillium simplicissimum e Penicillium Chrysogenum – prendono in mano l’azione e riescono ad estrarre fino all’85% del litio e fino al 48% del cobalto (ovviamente, l’obiettivo è di riuscire a recuperare quasi tutto il materiale originale). Una volta estratti, i metalli rimangono in una miscela di acido liquido, quindi il passo su cui si stanno concentrando gli scienziati adesso è quello di capire come recuperarli.

I processi utilizzati di solito per riciclare le batterie e gli altri dispositivi elettronici richiedono alte temperature e prodotti chimici e possono essere davvero pericolosi: i funghi sono in grado di recuperare i metalli preziosi in modo sicuro e poco costoso.

In caso di successo, questa ricerca potrebbe avere un grande impatto sul nostro ambiente, riducendo la quantità di rifiuti elettronici che sta rapidamente riempiendo la Terra.

Altri articoli consigliati per te:

Questo articolo è stato letto 95 volte.

ambiente, batterie, funghi, riciclaggio

Comments (33)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Prima pagina | Le energie del saper vivere >
Economia >
Lavoro >
Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net