Ambiente e sviluppo sostenibile: una missione Ue in Cina

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Dal 18 al 20 Luglio si terra’ la missione dell’Unione Europea a Pechino e Guiyan, per dibattiti, seminari e confronti sullo sviluppo sostenibile

Dal 18 al 20 luglio prossimi, nelle città cinesi di Pechino e di Guiyang (noto centro amministrativo e commerciale del centro – sud), avrà luogo un’importante missione dell’Unione Europea, rappresentata dal Commissario per l’Ambiente, Janez Poto?nik e dal Vice – Presidente Antonio Tajani, sul tema “Green Mission for Growth to China”, la crescita attraverso l’economia verde. L’incontro tra la Cina e l’Europa è inserito nell’ambito di un’ampia serie di iniziative e visite istituzionali dei rappresentanti della Commissione Europea nei Paesi emergenti e in rapido sviluppo, ed intende facilitare il dialogo e favorire la crescita internazionale delle imprese europee con tecnologie avanzate ed innovative, abilitanti ad integrazioni di sistema, sia in termini di velocità d’applicazione delle soluzioni sia di qualità delle partnership.

Gli obiettivi della missione dell’Unione Europea in Cina, più in particolare, sono principalmente tre: promuovere la crescita integrata e sostenibile dei due Paesi, in funzione delle opportunità di business sia in Cina sia in Europa; sostenere le piccole e medie imprese europee, spesso in difficoltà ad affrontare i mercati internazionali senza adeguato supporto istituzionale, affinché si possano creare le condizioni per operare strutturalmente in Cina; ampliare e sviluppare le opportunità di contatto, dialogo e affari tra le imprese qualificate dell’Unione Europea e della Cina.

Durante la missione a Pechino e Guiyan, in tre intensi giorni di seminari e dibattiti, la delegazione europea sarà coinvolta in sessioni di lavoro e workshop inerenti i modelli di sviluppo “green” delle imprese, con presentazioni e proposte di accordi commerciali e di avvio di progetti.

Siamo lieti che fra le società selezionate dagli uffici organizzativi dell’Unione Europa, per la missione istituzionale, vi sia anche Is TECH, l’innovativa azienda italiana – ben nota ai lettori di Ecoseven – che possiede la tecnologia APA – Air Pollution Abatement. Anche in Cina, così come in Europa, negli Stati Uniti e dappertutto, in effetti, si è alla ricerca di brillanti idee ed innovazioni concrete, immediatamente cantierabili, anche per l’esigenza di imprimere un’accelerazione alla ripresa dell’economia; ed Is TECH che per APA ha disegnato e registrato numerosi brevetti e li ha integrati nell’ambito di progetti multidisciplinari abilitanti alle smart cities, le città del futuro di cui tanto si parla oramai in tutto il mondo, ha sicuramente dei punti di forza.

La macchina mangia – smog intelligente e multifunzione APA cattura le polveri sottili presenti nell’aria e le elimina; a differenza delle altre tecnologie basate su principi tradizionali, meno efficaci, più costose e non integrabili, e presenta numerosi punti di forza e vantaggi competitivi che ne evidenziano la sua unicità. In effetti, APA riproduce il ciclo naturale della pioggia e abbatte il Pm 10 e le altre polveri sottili nocive per la salute dell’uomo e per l’ambiente eliminando gli inquinanti dall’atmosfera. Di recente, dei riconoscimenti internazionali a Is TECH ed alla tecnologia APA sono arrivati da alcune manifestazioni, visite di lavoro e fiere di tecnologia promosse dall’Unione Europea ed a livello internazionale per la scoperta e la promozione di tecnologie “Clean” (pulite) per l’ambiente, quali Forum e convegni su “Clean Air innovation” ed “Eco – applicazioni” abilitanti per il miglioramento della qualità dell’aria (Praga, Bruxelles, Roma e Los Angeles, tra maggio e giugno scorsi). 

“Siamo molto orgogliosi degli ultimi riconoscimenti – afferma Carlo Mirone, Direttore Commerciale Is TECH -, i tempi sono oramai maturi per l’applicazione della tecnologia APA anche nell’ambito delle nostre città piene di traffico e, purtroppo, d’ inquinamento. Dallo sviluppo di progetti pilota all’applicazione effettiva per migliorare lo spazio urbano e consentire alle amministrazioni di erogare servizi evolutivi e innovativi per la cittadinanza, per rendere le città più belle ed attrattive anche dal punto di vista turistico, con l’aria che si respira finalmente pulita. Vi sono numerosi progetti già finanziati di cui le amministrazioni possono beneficiare, lavorando con arguzia e lungimiranza – continua Carlo Mirone -, sia in Italia sia a livello internazionale, e noi ed i nostri partner siamo a loro disposizione per supportarle sia in termini amministrativi sia di pianificazione. Come la cittadina di Santa Marinella, alle porte di Roma, di certo un virtuoso esempio di visione politica e sociale, con cui siamo lieti di lavorare proprio in questa direzione.”   “Dopo i riconoscimenti regionali e nazionali (dai progetti finanziati ai premi per lo sviluppo di proprietà intellettuali), ci siamo spostati sulla dimensione internazionale e abbiamo già ottenuto diverse soddisfazioni – rimarca Giuseppe Spanto, Amministratore Delegato Is TECH -. Confrontandoci abbiamo riscontrato che le tecnologie più avanzate in campo ambientale erano dedicate ad ambiti ben diversi dal nostro, e per di più si mostravano meno integrate di APA, meno modulari e scalabili, meno performanti, decisamente più costose, e ci siamo convinti che investendo in maniera adeguata possiamo fare molto anche in termini propositivi ed a livello mondiale. Del resto, su scala internazionale le grandi città non esitano a investire (Bristol, di recente, 800 milioni di euro per la mobilità) ed il nostro modello integrato e multidisciplinare sta riscuotendo grande attenzione ed interesse, condivisione, proposta.  Ciò deve essere uno sprone anche per l’Italia, a mio avviso, districandosi dalle difficoltà di orientare sviluppo urbano e sociale attraverso l’innovazione e la tecnologia. Diversamente divengono alibi. Dopo i palcoscenici internazionali, dove siamo stati invitati per presentare le nostre idee, la tecnologia APA e i relativi progetti applicativi, dal prossimo ottobre torneremo a presentarci e proporci nuovamente nel nostro amato Paese, poiché siamo fiduciosi nell’Italia e vogliamo lavorare accanto alle amministrazioni ed alle associazioni ed ai movimenti dei cittadini attivi”. Di recente è apparsa sulla stampa la notizia che arriva dall’Università Federico II di Napoli una tecnologia radar per il controllo delle polveri e degli inquinanti nell’atmosfera da installare, grazie ad una Joint Venture sino – italiana, nella capitale dello smog mondiale: Pechino. La tecnologia APA, quindi, anch’essa italiana, potrebbe consentire alla stessa capitale cinese di rendere l’aria respirabile, più che una valida soluzione al problema cinese dello smog, che impatta a livello mondiale. Dopo aver monitorato lo stato della qualità dell’aria, d’altro canto, cosa si fa? Si parla? Noi di Ecoseven lo diciamo da diverso tempo: bisogna agire con coraggio e perseveranza, studiando, investendo e applicando politiche e scelte sociali che divengano strutturali e di medio – lungo termine, per migliorare l’aria che respiriamo e la qualità della vita della popolazione. La situazione ha raggiunto livelli critici dovunque, e la salute dei cittadini è messa a serio rischio, perché non agire. Non sono proprio i sindaci i responsabili della salute, nelle città? È per questo motivo che il Codacons presenta azioni di classe chiedendo risarcimenti “danni da smog”. Sarebbe molto meglio mettere a frutto idee e progetti e valorizzare tecnologie italiane, come APA, peraltro occasioni per creare valore e sviluppo economico. E farlo notare, con chiarezza, ai nostri governanti. Senza più alibi, per il bene di tutti noi.

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