ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Bonus Natale, il Cdm dà l'ok ad allargare la platea degli aventi diritto-Ue, veti incrociati bloccano i vicepresidenti: Fitto 'fit' anche per il Pd-Maltempo, arriva il freddo: "Da domani sensibile calo temperature e neve"-Allenare muscoli aiuta i neuroni a crescere, così lo sport fa bene al cervello-Migranti, Musk soffia sul fuoco: "Via i giudici". Governo tira dritto su Albania-Ucraina, Putin ha fretta: Russia prepara attacco a Zaporizhzhia-Trump in 7 giorni nomina falchi e fedelissimi, verso governo con pugno di ferro-As Roma, Ranieri a Londra: verso la svolta per la panchina-Roma, muore a 22 anni durante intervento di rinoplastica: il medico scelto su internet-Piero Pelù: "Chiudo mio profilo su X in dissenso con Musk"-Sinner batte Fritz, semifinale Atp Finals a un passo-Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 12 novembre-Francia, 3 bambini trovati morti in una casa nell'Alta Savoia: ricercata la madre-Sanità, Ciocchetti: "Nei prossimi 3 anni circa 12 mld in più per Ssn"-Bullismo, Minerdo: "Porteremo il messaggio dei campioni dello sport all'interno delle scuole"-Bullismo, Corsi: "Non fatevi mai influenzare dagli Influencers ma date voi l'esempio"-Sanità, Bignami (Siaarti): "Aumentare qualità di cure e sicurezza operatori e cittadini"-Houthi: "Abbiamo colpito la portaerei Usa Lincoln"-Giovani commercialisti, non condivisibile riapertura termini per adesione concordato preventivo biennale-Ricerca, come Ia e medicina precisione trasformano la sanità: convegno a Roma

Basta con questo sesso

Condividi questo articolo:

L’era del sesso per la riproduzione è finita: è una questione tecnologica

Henry T. Greely è il direttore del Center for Law and the Biosciences della Stanford University, nonché esperto di Neuroscienze e autore del libro La fine del sesso e il futuro della riproduzione umana. È lui il sostenitore della tesi per cui i progressi tecnologici, un giorno, faranno sembrare il sesso volto alla riproduzione un mero ricordo del passato. In quanto esperto di tecnologia e del ruolo che essa riveste nella vita delle persone, Greely ha dichiarato alla BBC che «tra 20 o 40 anni, la maggior parte delle persone di tutto il mondo con una buona copertura sanitaria sceglieranno di concepire in un laboratorio».

Sono passati quarant’anni dalla prima nascita in provetta e, da allora, oltre 8 milioni di persone sono nate tramite la fecondazione in vitro. Oggi, i genitori che utilizzano questa procedura, scelgono di sottoporre i loro embrioni fecondati a una diagnosi genetica preimpianto (DGP) prima di trasferirli nell’utero, in modo da controllare se i bambini erediterebbe problemi genetici dai genitori.

Se le previsioni di Greely sulla PGD sono giuste, tra qualche decennio ci sarà un cambiamento epocale riguardo alla procreazione: quando la DPG diventerà più accessibile e più facile, grazie a ulteriori sviluppi della genetica e della ricerca sulle cellule staminali, saranno in molti a preferirla agli «obsoleti» metodi tradizionali.
A quel punto, cosa succederà al sesso? A cosa servirà? Come cambieranno molte idee radicate e radicali su cos’è giusto e cosa no, su cosa normale e cosa no? In molti ne stanno scrivendo, in molti ci stanno ragionando perché è una chiave del nostro domani che ci dirà ancora una volta chi siamo.

Questo articolo è stato letto 68 volte.

riproduzione, sesso, tecnologia

Comments (39)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net