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Cosa NON si deve fare quando si ha fame

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Un nuovo studio spiega perché non dovremmo prendere decisioni importanti quando siamo a stomaco vuoto

Si dice che non si dovrebbe andare a fare la spesa quando si ha fame ed è vero, lo sappiamo: quante volte ci siamo ritrovati a comprare cose assolutamente non necessarie, in quantità inaudite, solo perché avevamo solcato la soglia del supermercato con lo stomaco che brontolava? Beh, adesso i ricercatori affermano che quella non è l’unica cosa che non dovremmo fare quando abbiamo fame: per esempio, non dovremmo nemmeno prendere decisioni sul nostro futuro.

Lo studio, pubblicato su Psychonomic Bulletin & Review e condotto dal dottor Benjamin Vincent del Dipartimento di Psicologia della Dundee University, ha scoperto che la fame altera drasticamente il processo decisionale delle persone, «rendendole impazienti e più propense ad accontentarsi di una piccola ricompensa, che arriva prima di una più grande promessa che giungerebbe in un secondo momento».
Il dottor Vincent ha spiegato che questo aspetto del comportamento umano potrebbe essere sfruttato dagli esperti di marketing, quindi è bene che le persone lo sappiano, in modo da potersene tutelare.

Quello che lo studio ha fatto è stato porre ai partecipanti domande non solo sul cibo, ma anche sul denaro e su altri tipi di «obiettivi», sia prima che dopo i pasti, in modo da avere risposte a stomaco vuoto e a stomaco pieno. Le persone non solo sceglievano piccole quantità di cibo subito, piuttosto che maggiori quantità di cibo in seguito, ma optavano anche per «premi» più piccoli e immediati, quando le domande non erano correlate al cibo, ma a cose come le loro situazioni finanziarie e interpersonali.

E, tra l’altro, le differenze erano davvero notevoli: quando veniva offerta una ricompensa immediata ipotetica e il raddoppiamento, se data in futuro, i partecipanti erano normalmente disposti ad aspettare 35 giorni per raddoppiare la ricompensa quando erano sazi, ma quando avevano fame non era disposti ad aspettare più di 3 giorni. Insomma, qualcosa su cui riflettere.

 

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