Siamo già arrivati ai replicanti?

Gli scienziati hanno creato un genoma artificiale in grado di riprodursi

La notizia è che un gruppo di ricercatori tedeschi afferma di essere riuscito nell’impresa, per la prima volta in assoluto, di creare un genoma artificiale coltivato in laboratorio in grado di riprodursi come se fosse naturale.

Quindi, no, non siamo già arrivati ai replicanti ma di certo ci stiamo avvicinando verso uno degli obiettivo principali, se non il principale, della biologia sintetica: la creazione di organismi completamente artificiali che possono sopravvivere e riprodursi come se fossero reali, grazie a un approccio «dal basso verso l’alto» – che vuol dire che questo avviene con la creazione di sistemi di generazione della vita da blocchi inanimati.

In un articolo pubblicato sulla rivista Nature Communications, gli scienziati del Max Planck Institute of Biochemistry descrivono come hanno assemblato questi genomi costituiti da progetti per proteine che hanno dimostrato di essere in grado di replicare 116 kilobyte del proprio RNA e del proprio DNA.

Il team è riuscito a imitare la replicazione dei genomi e la sintesi proteica grazie a un sistema in vitro, in cui entrambi i processi potrebbero aver luogo simultaneamente e adesso pensa al passo successivo.

Quello che adesso gli scienziati hanno in testa è estendere il genoma artificiale con ulteriori segmenti di DNA.

In collaborazione con i colleghi del MaxSynBio, vogliono produrre un «sistema avvolgente» in grado di riprodursi come quello appena realizzato, ma anche di consumare nutrimento e smaltire i rifiuti, come una cellula vivente – che, a quel punto, potrebbe essere utilizzato, ad esempio, nella biotecnologia come macchina di produzione su misura per sostanze naturali o come piattaforma per la costruzione di sistemi realistici ancora più complessi.