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Il navigatore green

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Google Maps indica in percorso più sostenibile

Tantissimi di noi si fanno spesso questa domanda quando si viaggia:  “ma come facevamo una volta senza navigatori”?

I più giovani non possono ricordarselo, ma le vacanze di una volta (e non solo le vacanze) erano contraddistinte da un “pilota” e un “copilota” con tanto di mappa fisica e politica dell’Italia.

Papà guidava e mamma cercava di seguire il percorso sulla cartina fino ad arrivare al punto desiderato.

E quando si arrivava vicini al punto di arrivo ma non si trovava con precisione? Beh da li in poi si chiedeva e ci si affidava alle indicazioni delle persone del posto.

Può sembrare fantascienza, ma in realtà stiamo parlando di circa 15 anni fa. Il primo TOM TOM in Italia è apparso nel 2004, era uno dei primi navigatori satellitari che potevano permettersi tutti grazie al prezzo più o meno sostenibile.

Da quel momento in poi i cellulari presero il sopravento e grazie alle applicazioni e alla tecnologia arrivano anche quelle dedicate alla navigazione.

Nel 2005 infatti, nasce Google Maps ma solo come sito internet.

Da quella data ha progressivamente cambiato il modo di trovare destinazioni e informazioni sui punti di interesse e dal 2007 diventa ufficialmente una app per smartphone.

Le app oggi ci segnalano di tutto: incidenti, traffico, edifici, attività, zone turistiche, autovelox, limiti di velocità e moltissimo altro, ma la vera novità è che da qualche giorno possiamo fare una scelta sostenibile.

Oltre a poter scegliere tra i percorsi più brevi o quelli senza autostrade o con meno traffico possiamo finalmente scegliere il percorso ecosostenibile!

Trovate il percorso a più basso consumo di carburante.

Questa è un po’ la mission di Google, quella di far consumare meno carburante, di conseguenza inquinare meno e far risparmiare soldi all’utente finale.

Grazie ai percorsi ecosostenibili di Google Maps, in funzione dal 7 settembre 2022, la società inizia a dare questa possibilità in 40 paesi europei, tra cui l’Italia. Con questa funzionalità, gli utenti possono scegliere un percorso ottimizzato per ridurre il consumo di carburante, il che consente di risparmiare sul carburante e di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Un tema sentito dagli europei e che risponde a un dato allarmante. Infatti, secondo un report di Statista del 2022, il trasporto su strada è la principale fonte di emissioni di anidride carbonica in Europa.

Ora, oltre a mostrare il percorso più veloce, Google Maps indicherà anche quello più efficiente dal punto di vista del consumo di carburante, qualora non fosse anche il più veloce. Con pochi tocchi, sarà possibile vedere il relativo risparmio di carburante e la differenza di tempo tra i due percorsi e scegliere quello più adatto a voi. Se si vuole scegliere sempre e comunque il percorso più veloce, basta regolare le preferenze in Impostazioni.

Questa modalità, già disponibile negli Stati Uniti e in Canada, secondo i dati diffusi da Google ha già contribuito a far risparmiare più di mezzo milione di tonnellate metriche di emissioni di anidride carbonica, equivalenti a togliere dalla strada 100.000 automobili.

Da provare!

D.T.

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