Una tecnologia per clonare la razza umana

Condividi questo articolo:

Un gruppo di scienziati cinesi inizierà la clonazione di mucche entro la fine dell’anno e annuncia che potrà fare lo stesso con le persone

La società cinese Boyalife Group, responsabile della costruzione della più grande fabbrica di clonazione del mondo, ha annunciato di possedere una tecnologia che potrebbe replicare anche gli esseri umani e che il motivo per cui non ha ancora iniziato a farlo è a causa della percezione negativa che l’opinione pubblica ha della clonazione.

Boyalife sta costruendo l’impianto lungo il porto di Tianjin, in Cina, impianto che dovrebbe iniziare la sua produzione entro i prossimi mesi, verso la fine di quest’anno: dalla fabbrica usciranno un milione di mucche clonate ogni anno, entro il 2020.

Secondo l’amministratore delegato Xu Xiaochun, le attività del gruppo non si fermeranno alla sola clonazione del bestiame: la fabbrica intende produrre cavalli da corsa purosangue e cani e sta anche lavorando con un partner della Corea del Sud insieme alla Chinese Academy of Sciences per migliorare la capacità di clonazione dei primati. Da quel punto, non è difficile immaginare il passo successivo nella tecnologia: gli esseri umani.

L’amministratore delegato ci ha tenuto a specificare che la società non è attualmente impegnata nella clonazione umana, ma che è fiducioso che l’attuale opinione del pubblico riguardo a questa tematica possa cambiare, visto che i valori sociali sono soggetti a modifiche quando le persone si accorgono di avere nuove possibilità, per esempio in termini di riproduzione (Xu ha sottolineato che attualmente l’unico modo per avere un figlio è che sia per metà sua madre e per metà suo padre, ma che si potrebbe avere una genetica al 100% dal papà o al 100% dalla mamma). 

Inoltre, l’impianto di Tianjin ospiterà una banca del gene che servirà come catalogo delle specie minacciate dall’estinzione nella speranza di una rigenerazione futura: per la società cinese, infatti, la clonazione è anche un potente mezzo per il mantenimento della biodiversità.

 

Questo articolo è stato letto 791 volte.

Boyalife Group, Cina, clonazione, clonazione umana

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net