Tumore al polmone: nuova speranza per curarlo

Condividi questo articolo:

L’immunoterapia potrebbe essere la soluzione per combattere il tumore attivando e amplificando le risposte immunitarie dell’organismo

 

Ogni anno si registrano, in Italia, 38 mila nuove diagnosi di tumore al polmone. Ad dare una nuova speranza a chi fa questa brutta notizia potrebbe essere ‘L’immunoterapia, che può essere utilizzata anche in combinazione con altri farmaci’ e che, spiegano gli esperti ‘cerca di combattere il tumore attivando e amplificando le risposte immunitarie dell’organismo contro la malattia. La ricerca ha individuato specifici bersagli molecolari, i cosiddetti ‘check point’ immunologi, che permettono di modulare la risposta dell’organismo contro il tumore’.  Di tutto questo si parlerà Giovedì 26 giugno a Roma per la IV Conferenza internazionale di oncologia toracica organizzata dall’Aiot, l’Associazione italiana di oncologia toracica.

 

 ‘Per il tumore al polmone risultati importanti sono ora disponibili in particolare in riferimento a due classi di farmaci – ricordano gli specialisti dell’Aiot – gli inibitori di Pd-1 e Pdl-1 che, anche se in fase sperimentale, hanno determinato in pazienti che fortemente esprimono tali recettori circa il 70% di regressioni tumorali e hanno sfondato il tetto della percentuale di risposte di lunghissima durata del 10-15%, soglia che non era mai stata raggiunta negli ultimi 30 anni. Queste due molecole (Pd-1 e Pdl-1) impediscono alle cellule del sistema immunitario di attaccare le cellule tumorali, permettendo loro di sopravvivere e moltiplicarsi: inibire Pd-1 e Pdl-1 potrebbe portare a risultati molto importanti e durevoli nel trattamento del tumore al polmone’.

Questo articolo è stato letto 35 volte.

benessere, salute, tumore, tumore ai pomoni

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net