Ci rimane solo quest’anno per salvare il mondo?

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L’appello di Greenpeace affinché i summit del 2015 si accompagnino a una pressione globale per il cambiamento

Il nuovo anno è appena cominciato, ma da molti è stato già definito un anno cruciale per la battaglia contro i cambiamenti climatici.

I leader del mondo si incontreranno in settembre per cercare un accordo sulla sostenibilità. Poi, in dicembre, si incontreranno a Parigi nel tentativo di giungere a un accordo sul clima. Entrambi saranno incontri di grande importanza e avranno puntati gli occhi del mondo.

L’urgenza di prendere delle decisioni è sottolineata in primo luogo dalla comunità scientifica, ma tutti noi cominciamo vedere gli effetti del surriscaldamento globale.

I summit però non bastano: sono utili per delineare un’agenda, per tenere alta l’attenzione sui problemi, ma poi non riescono a risolvere le questioni che sono aperte sul tavolo. Nei summit si delineano dei trend, ma è importante considerare che le nazioni procedono su questo fronte quando intuiscono che è un passaggio è quasi obbligato.

Consideriamo ad esempio che quest’anno la Cina ha usato meno carbone ed il solare è cresciuto; sappiamo che lo smog era ormai un problema drammatico nel paese asiatico.

‘Affinché il 2015 ci porti a dei risultati dobbiamo contrastare gli interessi dell’industria dei combustibili fossili’, dichiara Greenpeace.

L’associazione ambientalista punta a un’azione globale, dall’India alla Cina alla Germania, agli Stati Uniti, fino all’Australia, che recentemente sembrava intenzionata a ritornare sulla via del carbone.

Daniel Mittler di Greenpeace International lancia un appello: ‘qualsiasi cosa succeda ai grandi meeting di quest’anno, avremo bisogno di te per spingere verso un cambiamento nel 2016. Il mondo non verrà salvato una volta per tutte a Parigi in 10 mesi. Ma possiamo fare dei passi avanti fermando coloro che stanno distruggendo il nostro paese. Dobbiamo spingere per la rivoluzione energetica e possiamo usare i summit come piattaforme per il cambiamento’.

Uno degli effetti del global-warming: l’Islanda si alza dal mare.

a.po

 

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clima, greenpeace, summit, Surriscaldamento

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