Il cambiamento climatico se la prende con il drago barbuto

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Il rettile è a forte rischio di estinzione a causa della variazione sessuale indotta dall’innalzamento globale delle temperature

Tra i tanti danni indotti dal cambiamento climatico c’è anche questo: il pericolo di scomparsa della specie del drago barbuto, un rettile molto diffuso in Australia. L’innalzamento della temperatura sta modificando la popolazione di questo animale e finirà per portarlo ad estinguersi. 

Come succede per un sacco di rettili, anche per i draghi barbuti il genere dell’animale dipende dalla temperatura a cui vengono incubate le uova: l’animale nasce di sesso femminile se le uova sono incubate a temperature più alte, mentre nasce di sesso maschile se le uova sono incubate a temperature basse (la temperatura limite tra queste due diverse situazioni è di 32,5°C). Per questo, il cambiamento climatico potrebbe far salire alle stelle il numero di draghi barbuti femmine, nel futuro, scatenando il caos sulla popolazione.

Questo mutamento sessuale causato dall’aumento delle temperature globali – e fortemente aiutato da un enzima chiamato aromatasi, che converte il testosterone in estrogeni – sarebbe gravemente pregiudizievole per la specie, a quanto dicono gli scienziati, che hanno già registrato un alto tasso di nascite femminili rispetto a prima.

I draghi hanno due cromosomi, esattamente come noi, solo che si chiamano W e Z e si comportano così: i maschi hanno due Z mentre le femmine una W e una Z – sono i maschi ZZ che diventano femmine se covati ad alte temperature.

Per ulteriori approfondimenti, lo studio sulla mutazione dei cromosomi è stato condotto da ricercatori della University of Canberra e pubblicato sulla rivista Nature.

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Drago, Drago Barbuto

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