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La sesta estinzione di massa viaggia a un ritmo 100 volte più veloce del «normale»

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Le cinque trasformazioni dell’ecosistema terrestre che hanno preceduto quella in cui siamo appena entrati non hanno mai eliminato la fauna a questa velocità

Da anni gli scienziati hanno avvertito che la Terra sta entrando nella sesta estinzione di massa, un’era in cui tre quarti di tutte le specie si estingueranno – e lo faranno entro pochi secoli. Tuttavia a rendere ancora peggiore questa notizia, arriva uno studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, che dipinge un quadro completo di questa transizione biotica, raccontando che centinaia di specie stanno scomparendo a un ritmo più veloce di quello atteso e che anche gli esseri umani sono a rischio.

Dalla ricerca, condotta da Gerardo Ceballos, un professore di Ecologia presso l’Universidad Nacional Autónoma de México, risulta, ad esempio, che quasi un terzo dei 27.600 mammiferi terrestri – uccelli, anfibi e rettili – stanno diminuendo sia in termini di intervallo territoriale che in termini di numero: dopo aver esaminato un gruppo ben documentato di 177 specie di mammiferi, i ricercatori hanno stabilito che tutti i loro territori sono ridotti di almeno il 30% tra il 1900 e il 2015 e che più del 40% delle specie è diminuito dell’80% durante questo periodo.

La conclusione dello studio è che la sesta estinzione di massa della Terra è più grave di quanto si credeva in precedenza: le specie si stanno estinguendo a una velocità di circa 100 volte maggiore del tasso che potrebbe essere considerato «normale» – inoltre, l’evento principale è «in corso».

Con il 37% della superficie terrestre sfruttata per terreni agricoli o pascoli e con gli esseri umani che utilizzano risorse ad un tasso più rapido di quanto possa essere ricostituito, tutto il mondo è in pericolo se non vengono introdotte e attuate iniziative sostenibili.

La buona notizia è che se ci mettiamo subito al lavoro, secondo Ceballos, abbiamo ancora tempo per sistemare la situazione. Però è questo, proprio questo, il momento di agire.

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