Maltempo: le regole per proteggere gli animali

Condividi questo articolo:

Il vademecum dell’Enpa per proteggere gli animali dal freddo e dal gelo

 

Mentre la neve cade anche nel Salento e i fiocchi bianchi stano per inondare la Campania, il Sole fa capolino sulla Capitale, regalando una tregua a Roma. Il maltempo e il freddo, infatti, sembra che dovranno tenere compagnia all’Italia per tutto febbraio.

Le previsioni meteo avverse, ricordiamo, mettono a dura prova gli uomini e anche gli animali. A rischiare maggiormente, secondo l’Ente nazionale protezione animali, sono soprattutto gli animali selvatici e randagi, che devono fare i conti anche con l’incremento del fabbisogno calorico.

Come proteggere gli animali? Ce lo spiega proprio l’Ente nazionale protezione animali, che pubblica un vademecum per aiutare gli animali a superare la stagione fredda.

Per gli animali d’affezione:

  • Tenerli dentro casa o, comunque, in un luogo caldo e riparato dopo le passeggiate quotidiane e considerare che soprattutto i cani a pelo raso possono necessitare di un cappottino.
  • Prestare particolare attenzione alla salute di cani e gatti. Se sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta o più bassa del normale o se starnutiscono frequentemente o se si nota qualunque variazione del comportamento si consiglia di recarsi al più presto dal proprio veterinario di fiducia.
  • Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie orecchie e zampe.
  • Attenzione alla permanenza su neve e ghiaccio, quando li portiamo a fare la loro passeggiata, perché la neve e le basse temperature possono causare principi di assideramento.
  • Attenzione anche agli sbalzi di temperatura che possono causare malanni; anche in questi casi, alla comparsa dei primi sintomi, è opportuno rivolgersi al proprio veterinario di fiducia

Per gli animali selvatici:

 

  • Lasciare nel giardino, sul balcone o in un luogo riparato dai predatori (gatti, ad esempio), oltre a qualche “leccornia”, due ciotoline d’acqua tiepida e pulita: una per bere, l’altra (meglio se di terracotta) per consentire agli uccellini di fare il bagno. Questo permette loro di mantenere il piumaggio in ordine e, quindi, di avere una ulteriore protezione contro il freddo.
  • Se possibile, installare sul terrazzo o nel giardino piccole mangiatoie per uccelli per garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza. Naturalmente, le mangiatoie devono essere posizionate in luoghi al riparo dai predatori.
  • Se si decide di installare la mangiatoia, questa dovrà essere rifornita costantemente fino alla primavera. Se si interrompe bruscamente la somministrazione di cibo, gli uccelli possono perdere un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.
  • Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo. Ma anche per passare la notte in tutta tranquillità. Va sistemata in un luogo sicuro, riparato dai predatori, dagli agenti atmosferici e dal traffico.
  • Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, il miglio, i fiocchi di cereali (cornflakes), le croste di formaggio tagliate a cubetti. E’ possibile usare, specie per gli insettivori, anche il cibo per cani e gatti, la frutta fresca e la frutta secca. Da evitare invece, evitare i prodotti da forno (pane, dolci, ecc). Il cibo deve essere il più simile possibile a quello che gli uccelli troverebbero in natura; in commercio esistono anche dei cibi per mangiatoia sotto forma di palle da appendere.
  • Per il ritrovamento di un animale selvatico in difficoltà, contattare sempre polizia provinciale o Cor

gc

Questo articolo è stato letto 18 volte.

Maltempo, maltempo animali, neve, proteggere animali maltempo

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net