ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Turetta, la reazione alla sentenza di ergastolo: prima impassibile, poi "un po' stordito"-Mondiale per club, ufficiali fasce del sorteggio: le possibili avversarie di Inter e Juve-Ergastolo a Turetta, Gino Cecchettin: "Non mi aspetto scuse"-Finanza, Grimoldi (Alleanza): "Educazione finanziaria in Puglia leggermente sotto media nazionale"-Finanza, Montepilli (Alleanza): "Educazione finanziaria per promozione benessere persona"-Finanza, Edufin Index: in Puglia livello educazione sotto la media nazionale-Fabio Volo a Belve: "La sessualità? Ho sperimentato quella più spinta, un po' di gente insieme"-Foti e Bignami al 'primo giorno di scuola', il neo ministro: "Emozionato? Faccio il mio dovere"-Disabilità, Lega Filo d'Oro: "Riconoscere diritti persone sordocieche"-"Ergastolo a Turetta sentenza giusta": parlano i genitori di Pamela, Desiree e Michelle-Logistica, Caccamo (Indeed): "In prossimi 10 anni necessari 500mila lavoratori aggiuntivi"-Logistica, Tuccillo (Atlante Italia): "Fondamentale avere rapporto con associazioni come Alis"-Parma, carabiniere aggredito con ascia e piccone da una 23enne-Logistica, Esposto (Linde Italy): "Assemblea Alis momento di estrema importanza"-Verona, 27enne trovata impiccata nella doccia: indagato il compagno per omicidio-Logistica, Trans.eu Group Italia: "Offriamo tecnologia per ottimizzare flussi logistici"-Fanelli (Haleon): "Self-care risorsa per Ssn con 5 mld anno di risparmi"-Roma, inaugurata la nuova sede dell'Accademia Costume e Moda all'Esquilino-Turetta, Gino Cecchettin dopo la sentenza: "Non cambia nulla, ho perso tutto" - Video-Sinner e doping, Kyrgios attacca ancora: "Basta imbrogli"

Molluschi contro il riscaldamento globale

Condividi questo articolo:

Le patelle affamate proteggono gli ecosistemi dal cambiamento climatico

Le patelle sono molluschi gasteropodi, piccole creature simili a lumache e, anche se può sembrare assurdo, fanno un lavoro davvero unico contro il cambiamento climatico. Il merito che hanno è quello di avere fame e quindi di mangiare. Quello che succede è che il consumo degli erbivori rafforza la resilienza dell’ecosistema in parte perché crea spazio per altre creature, rendendolo più diversificato e resistente alle pressioni delle temperature in aumento.

La zoologa Rebecca Kordas, che ha da poco pubblicato una ricerca sulla rivista «Science Advances», ha studiato l’impatto positivo delle patelle sull’ambiente osservando alcune zone interdette durante l’estate calda e controllando la salute di altre creature in quel particolare ecosistema. Ha scoperto che le stelle marine, gli anemoni, le cozze, i cirripedi e le alghe si sentivano bene quando c’erano anche le patelle; quando non c’erano, le popolazioni degli altri animaletti non erano così robuste.

«Quando le patelle facevano parte della comunità, gli effetti del riscaldamento erano meno pesanti», ha detto la Kordas.

Il principio secondo cui i consumatori influiscono sullo spazio disponibile in un ecosistema, alterando così la biodiversità, può essere visto anche in situazioni macro. Per esempio, quando i lupi furono reintrodotti nel Parco Nazionale di Yellowstone, la popolazione delle alci è stata ridotta, consentendo agli organismi più piccoli di prosperare dove in precedenza gli era stato impossibile vista la presenza delle alci. Allo stesso modo, le lontre di mare servono a controllare la popolazione dei ricci nelle foreste di alghe, che proteggono le coste dalle condizioni estreme.

Il punto della storia raccontata dalla Kordas, quindi, va oltre la patella, ha a che fare con la conservazione degli ecosistemi, attuata preservando i consumatori – sia erbivori che predatori.

«Gli ecosistemi degradati», ha detto la Kordas «dove le specie sono state eliminate, ad esempio a causa del raccolto o della pesca, non reagiranno bene quando saranno stressati dalle temperature crescenti».

Questo articolo è stato letto 360 volte.

Global warming, Patelle, Surriscaldamento globale

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net