ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Trento, turista straniero aggredito da un orso a Dro: è ricoverato in ospedale-Ventimiglia, frustate ai migranti per farli scendere dal camion: video choc è virale - Video-Elon Musk pronto a donare 45 milioni di dollari al mese a gruppo di sostegno Trump-Ucraina, Vance: "Se vincerà, Trump negozierà con Mosca per porre fine al conflitto"-Omicidio Pierina Paganelli, fermato il vicino di casa Louis Dassilva-Von der Leyen cerca i voti di Meloni, oggi il confronto con il gruppo Ecr-Caldo estremo sull'Italia, oggi bollino rosso in 12 città: è massima allerta-Biden attacca: "Trump e Vance vogliono aumentare tasse, non lo consentirò"-Trump sceglie Vance, il senatore contro gli aiuti all'Ucraina-Prime Video svela i nuovi titoli, da 'Natale senza Babbo' allo show di Capatonda-Etna, il vulcano oggi è attivo: cenere da cratere Voragine-Nicolas Cage non sarà al Taormina Film Festival: "Motivi personali"-Bimbi capaci di capire gli altri già a 3 anni, tutto merito dei neuroni specchio: lo studio-Cade in un crepaccio su Pale di San Martino, morta escursionista-Ragno violino, boom di chiamate al centro antiveleni: ecco cosa fare in caso di morso-Trump, l'attentato e le teorie del complotto-De Kerckhove: "Trump se l'è un po' cercata, è un guerrafondaio manipolatore"-Trump e la scelta del vice, tre candidati per la rosa ristretta del tycoon-Trump, archiviato processo per 'carte segrete': "Ora stop caccia alle streghe"-Al via il 17 luglio il Festival di Ostia Antica, con Patti Smith, Capossela, Marcorè

Salvare le tartarughe dell’Adriatico grazie al progetto Tartalife

Condividi questo articolo:

Il progetto europeo Tartalife, avra’ l’obiettivo di contrastare gli effetti della pesca selvaggia che fino ad oggi ha ucciso ben 70mila tartarughe Caretta caretta nel mar Adriatico

Un progetto per salvare le tartarughe del mar Adriatico dalla pesca selvaggia. Stiamo parlando di Tartalife, il progetto finanziato recentemente dal programma LIFE+ della Commissione Europea e coordinato dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Ancona (Cnr-Ismar). Tartalife in particolare, avrà l’obiettivo di contrastare gli effetti della pesca selvaggia che fino ad oggi ha ucciso ben 70mila tartarughe ‘Caretta caretta’ per via degli ami utilizzati per la pesca al pescespada, mentre oltre 40mila ‘testuggini’ sono rimaste intrappolate nelle reti a strascico. Fino al 2018 quindi, il progetto coinvolgerà le quindici regioni italiane che si affacciano sul mare, con due obiettivi principali: da un lato, la riduzione delle catture effettuate con palangari, reti a strascico e da posta. Dall’altro invece, la diminuzione del tasso di mortalità ‘post cattura’ degli esemplari di tartaruga marina.

Per salvare le tartarughe del mar Adriatico, nello specifico, il programma europeo sperimenterà in alcune delle marinerie italiane una speciale ‘attrezzatura’ denominata TED (Turtle Excluder Device), ossia un dispositivo meccanico subacqueo simile ad una sorta di ‘griglia cucita’ (e posizionato in alcune aree marine protette), che avrà il compito di sbarrare la strada alla tartaruga ma non al pesce. Ci sarà inoltre la sperimentazione di un dispositivo elettroacustico denominato STAR (Sea Turtle Acoustic Repellent) il cui scopo sarà quello di tenere lontane le testuggini dalle attività di pesca mediante degli ultrasuoni.

Sono previsti infine, tra le varie attività di prevenzione e salvaguardia, anche l’insediamento di ‘centri di recupero delle tartarughe marine’ lungo le nostre coste, che offriranno punti di primo soccorso per le testuggini catturate inavvertitamente durante le attività di pesca, ma anche l’aggiornamento professionale degli operatori veterinari. Maggiori informazioni sono comunque disponibili su questo sito.

(ml)

Questo articolo è stato letto 37 volte.

mare, pesca, pesce, progetto, tartarughe

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net