La prima foresta verticale francese

Condividi questo articolo:

La costruzione green pensata per Parigi aggiungerà un ettaro di foresta al suo skyline

Le foreste verticali della Stefano Boeri Architetti continuano a radicarsi in tutto il mondo: lo dimostra, tra gli altri, l’ultimo progetto previsto per Parigi. Progettata per Villiers sur Marne, un sobborgo a est della capitale francese (a 15 chilometri circa dal centro), Forêt Blanche sarà una torre di 54 metri di altezza costruita prevalentemente in legno. Duemila alberi, arbusti e piante copriranno la sua facciata: in pratica, una superficie verde equivalente ad un ettaro di foresta.

Forêt Blanche ha recentemente vinto il concorso Marne Europe – Villiers sur Marne insieme ad una dozzina di altre strutture facenti parte del progetto Balcon sur Paris, disegnate da studi del calibro di Kengo Kuma Architects e Oxo Architectes.

La prima foresta verticale francese sarà un edificio a uso misto che comprenderà appartamenti residenziali costruiti sopra agli uffici o ritagliati nei livelli più bassi. Terrazze e balconi consentiranno agli occupanti di godere dell’ampia vegetazione e delle viste panoramiche della città, mentre saranno immersi in un polmone verde.

Oltre a Forêt Blanche, il team italiano di architetti ha presentato per Balcon sur Paris anche La Court Verte, un edificio con cortile e con, al centro, un giardino pensile con un manto verde di 600 metri quadrati che, inserito nel contesto innovativo e sostenibile del progetto, favorirà lo sviluppo della biodiversità.

Forêt Blanche si unirà a un crescente numero di foreste verticali che sono costruite o attualmente pianificate per città di tutto il mondo, dall’Asia all’Europa.

Questo articolo è stato letto 45 volte.

bosco verticale, Foresta verticale, francia

Comments (15)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net