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A Milano nasce Habitat Lab, un laboratorio per l’edilizia ecosostenibile

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A Milano nasce Habitat Lab, un vero e proprio laboratorio per l’edilizia ecosostenibile del futuro. Questi gli obiettivi: innovazione tecnologica, benessere abitativo e rispetto per l’ambiente

Una struttura nata secondo i criteri della sostenibilità, per un’azienda distributrice di materiali per l’edilizia. Nasce a Corsico, nell’interland milanese, Habitat Lab, l’edificio-laboratorio del Saint-Gobain, gruppo industriale francese.

Un concreto esempio di architettura ecosostenibile, che si sviluppa su una struttura di 1.200 metri quadrati realizzata in due anni con un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro. Tra le caratteristiche “verdi”, spiccano l’involucro opaco e trasparente, i controsoffitti, i divisori interni, le coperture, l’impianto fotovoltaico e i materiali di finitura.

Habitat Lab unisce in sé passato e futuro dell’edilizia: il nuovo edificio, infatti, si frappone ad una vecchia struttura degli anni 50 di circa 700 m2 a cui è stata aggiunta una nuova costruzione di altri 500 metri quadri. Il risultato è oggi un centro polifunzionale “passivo” e autonomo sotto il profilo energetico, che ospita uno showroom delle soluzioni e dei prodotti Saint-Gobain per l’Habitat sostenibile.

Sistemi a cappotto, isolanti minerali performanti, lastre con tecnologia activ’air in grado di abbattere i livelli di formaldeide e di inquinamento indoor, vetri speciali per isolare al meglio in tutte le stagioni, pannelli fonoassorbenti e vetri elettrocromici, in grado di scurirsi o opacizzarsi all’occorrenza grazie ad un semplice impulso elettrico. Ogni angolo della struttura non è lasciato al caso: al suo interno una sala riunioni, un’area dedicata agli incontri e alle pause di lavoro e spazi attrezzati per le dimostrazioni di utilizzo e applicazione dei prodotti.

“Habitat Lab è il primo esempio di edificio realizzato in Italia secondo gli standard Multi-Comfort, il programma di soluzioni integrate proposte al mercato edilizio da Saint-Gobain”, ha dichiarato Gianni Scotti, delegato generale del team in Italia, Egitto, Grecia e Turchia. “L’inaugurazione di questa struttura rappresenta allo stesso tempo per noi un successo, in un contesto di mercato come quello attuale, e una tappa fondamentale nel percorso di sviluppo del mercato italiano”.

Habitat Lab è in grado di assicurare un risparmio energetico pari a 790 MWh/anno rispetto a un edificio di pari metratura e una riduzione delle emissioni di CO2 di 62,5 ton/anno, pari alla salvaguardia di circa 5 ettari e mezzo di foresta all’anno. Tutti validi presupposti per la richiesta della certificazione LEED “Platinum”, che attesta la salubrità, il comfort, la durevolezza, l’efficienza energetica e la sostenibilità di un edificio.

Non solo consumo minore, ma anche migliore. I pannelli fotovoltaici sul tetto, fissati su una copertura finita con la speciale soluzione isolante per tetti piani, fornisce tutta l’energia necessaria, mentre il sistema di tubazioni per la raccolta e lo scarico delle acque reflue, garantisce il loro smaltimento, senza danneggiare l’ambiente circostante. Diversi sono inoltre i materiali riciclati impiegati, come l’isolante minerale G3, il gesso dei sistemi a secco per le pareti interne e i controsoffitti, infine la ghisa del sistema di tubazione.

Una vera e propria “macchina architettonica” controllata da un sistema domotico che consente di rilevare in tempo reale le prestazioni in termini di consumi, qualità abitativa degli ambienti, riduzione delle emissioni inquinanti. I punti di monitoraggio realizzati all’interno dell’edificio sono in tutto 26, mentre i dati monitorati sono visionabili sia sugli schermi disponibili all’interno del Centro, sia, a breve, online in tempo reale.

FD

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