Bioedilizia: in Lombardia la prima casa passiva compie un anno

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Un anno fa in Lombardia sorgeva la prima casa passiva in legno. Certificata “Classe Oro Plus”, è stata sottoposta ad una serie di test che ne hanno garantito il bassissimo consumo energetico. Meno di 100 euro per riscaldamento e raffreddamento domestico

Consumi ridotti, efficienza energetica e impatto ambientale bassissimo: sono queste le caratteristiche principali della prima casa passiva italiana, realizzata in legno e certificata “Classe Oro Plus”, che proprio la scorsa settimana ha compiuto un anno di vita in Lombardia. Dall’ottobre scorso ad oggi, questa villetta indipendente su tre piani ha fatto da esempio ad altri prototipi, già realizzati o in fase progettuale, dall’Eco Plus Home di Boch alla casa ecologica che verrà presentata in occasione delle prossime Olimpiadi dell’architettura, la “Solar Decathlon Europe 2012”.

Seicento metri quadrati di superficie complessiva, di cui 375 abitabili. La particolarità di questa casa è tutta nei consumi effettivi che ammontano soltanto a 100 euro, compresi riscaldamento e raffreddamento domestico.

Progettata e realizzata dalla BLM Domus – Divisione del Gruppo Bevilacqua, la casetta si trova a Fagnano Olona, in provincia di Varese: il suo segreto sta nell’utilizzo di quanto offre la natura, del calore solare che entra dalle grandi finestre esposte a sud, ma anche del calore passivo degli elettrodomestici in funzione e degli abitanti. Poi ancora, un impianto fotovoltaico da 10kw in grado di produrre energia elettrica, pannelli solari per l’acqua calda del bagno e un impianto geotermico verticale, con la funzione di coadiuvare il lavoro della pompa di calore nel riscaldamento dell’abitazione durante i mesi invernali e nel raffreddamento a costo zero (freecooling) durante la stagione calda.

Ad esempio, nel corso del suo primo anno di vita, nei mesi freddi, la casa è rimasta ad una temperatura media di 20°C mantenuta per il 98% con apporti passivi e per il restante 2%, grazie ad una pompa di calore, con consumo elettrico di 1.5 kw/h (considerando che a dicembre 2010 le temperature esterne hanno registrato minime di -6/7 °C). Durante i mesi estivi, invece, la temperatura media è stata di 23°C, garantita da schermature solari, da una gestione intelligente dei serramenti e dal raffrescamento a pavimento in freecooling con le sonde geotermiche: tutte fonti passive, insomma. Nell’attesa di possederne una nostra, perché non andarla a visitare?

(Flavia Dondolini)

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