Costumi da bagno
Come e quando vanno lavati?
Con l’arrivo dell’estate togliamo finalmente dagli armadi i tanto amati costumi.
Spesso purtroppo sembrano stringersi da soli nei 365 giorni o forse siamo noi che ci “allarghiamo”!
Una cosa è certa: poterli indossare e tuffarsi o al mare o in piscina, ci serve per poter trovare un attimo di refrigerio in questi caldissimi periodi estivi.
Se per gli uomini il costume più utilizzato sono i classici boxer o pantaloncini, per le donne il più famoso è sicuramente il bikini.
Cominciamo col dire che, a livello iconografico, esistono testimonianze di costume a due pezzi già nei celebri mosaici di epoca romana della Villa Romana del Casale, in Sicilia: si trattava di ragazze impegnate in giochi atletici, che certamente non utilizzavano il due pezzi per prendere il sole in spiaggia, ma comunque si trattava di una sorta di bikini come lo intendiamo oggi.
La data di nascita ufficiale si fa risalire al 5 luglio 1946 quando, al tramonto della Seconda Guerra Mondiale, Louis Réard ebbe l’intuizione geniale.
Il bikini fu duramente osteggiato dal Vaticano, che lo dichiarò addirittura “peccaminoso”: bandito ufficialmente da Spagna, Portogallo, Italia, Belgio e Australia, rimase fuori legge anche in molti Stati d’America fino al 1959. Le cose cambiarono quando attrici e modelle cominciarono ad avvicinarsi al bikini: tra le prime ci fu Rita Hayworth.
Bikini e boxer: quando vanno lavati?
Facciamo un rapido sondaggio tra i lettori.
Non appena finito di fare il bagno:
A- Sciacquate velocemente il vostro costume e lo appendete allo stendino, oppure
B- Lo mettete in lavatrice e l’indomani usate un modello differente?
Se la vostra risposta è la “A” allora vi consigliamo caldamente di cambiare abitudine.
La regola è chiara: essendo un indumento intimo, oltre che sportivo e sintetico, il costume da bagno va lavato ogni volta che lo togliamo per cambiarlo o per farci la doccia. Insomma: ad ogni utilizzo.
In generale è sempre meglio lavare i costumi a mano:
-riempite una bacinella con acqua tiepida e detergente per capi delicati
-massaggiate delicatamente il costume, senza strofinare, e lasciatelo in ammollo per almeno un’ora
-sciacquate poi sotto acqua corrente fino a quando non ci saranno più residui di sapone.
Se invece l’etichetta lo suggerisce, ogni tanto è bene lavarli anche in lavatrice per eliminare ancora meglio i residui di cloro e salsedine. In questo caso si deve scegliere un lavaggio delicato, a freddo, o al massimo a 30° senza centrifuga.
Volete inoltre un consiglio su come ammorbidirlo?
Lasciate il vostro costume in ammollo in acqua tiepida con un cucchiaio di bicarbonato per una ventina di minuti. Questo comincerà ad ammorbidire lo sporco e a cacciarlo via.
Se invece il vostro problema è ravvivare i colori, ecco un’altra soluzione pratica.
Basta mettere 1/4 di tazza di sale in un secchio d’acqua, aggiungere i vestiti e lasciarli in ammollo tutta la notte. Un altro metodo che può ravvivare i colori, è il succo di limone miscelato nell’acqua. Per ogni litro di acqua, aggiungere 4 cucchiai di succo di limone. Immergere i vestiti colorati nella miscela.
D.T.
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