Cambio di stagione: usa gli antitarme ecologici
Se abbiamo oramai gettato le armi e ci siamo rassegnati a riporre magliette, felpe, pantaloni e scarpe estive negli armadi, ricordiamoci che resteranno lì per mesi. Forse è il caso di utilizzare prodotti antitarme, anche fai da te, profumati ed efficaci
Il cambio di stagione fa venire in mente weekend freddi e piovosi. L’immagine è quella nostra, rinchiusi ad organizzarci tra armadi e cassetti, per l’imminente periodo invernale. Capita di imbatterci in “orrendi” maglioni e vestiti che assomigliano più a cimeli che ad abiti e che una volta per tutte ci rendiamo conto che è arrivato il momento di regalare, barattare o destinare in beneficenza.
Poi c’è il vintage intoccabile, quello che prima o poi – ci diciamo spesso – tornerà sicuramente di moda (“tornassero di moda” anche le taglie!). Il problema più grande è per la biancheria, i maglioni, i foulard, cibo prediletto dalle tarme. A questo punto scopriamo che parte delle vecchie robe cult è stata divorata qua e la da questi lepidotteri le cui larve si nutrono di tessuti come lana, seta e cotone, sostanze contenenti cheratina.
Quindi ci vuole un rimedio! Un antitarme chimico intossicante o qualcosa di naturale ma efficace? Prima soluzione – ecologica ovviamente – sono i sacchetti alla lavanda, profumo per noi, nausea per le tarme. Basta andare in erboristeria e comperarli o farseli da sé raccogliendo la lavanda personalmente e riponendola in cassetti ed armadi chiusa in sacchettini di stoffa. Vanno benissimo le retine dei confetti e sfidiamo chiunque a non trovarne in casa!
Altro rimedio sono le castagne dell’ippocastano. Raccoglietele in una retina dei limoni e appendetele nell’armadio o gettate alcune castagne nei cassetti. Se non avete né lavanda, né castagne d’ippocastano, va benissimo l’alloro che troverete in casa o bussando al vicino. Anche queste possono essere frantumate e riposte in sacchetti o utilizzando rametti interi da appendere negli armadi. Per profumare ancora di più si possono usare spezie come coriandolo, chiodi di garofano e menta, o ancora le bucce degli agrumi. E il cambio di stagione sarà salvo! (Vincenzo Nizza)