Meno risse in condominio con le case a consumo zero

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Una casa a consumo zero fa risparmiare energia, tutela il portafoglio, ripsettta l’ambiente e ci fa mantenere buoni rapporti con i vicini, grazie alle rate condominiali piu’ basse

 

di Antonio Galdo

 

Sono stato a visitare un condominio energetico in Toscana, una comunità di vicini di casa che hanno realizzato i loro appartamenti con impianti ad alta efficienza energetica e capaci non solo di essere autosufficienti ma anche di produrre elettricità da vendere al sistema nazionale. Risultato: i vicini di casa devono pagare rate condominiali più basse, grazie ai ricavi per le vendite di energia alla rete nazionale, e possono anche stanziare somme per interventi straordinari, per esempio la nuova pavimentazione dei posti auto esterni. Si litiga meno, fatto eccezionale in Italia, e si sta insieme con più piacere, a partire dalla solita molla della convenienza e della necessità.

Nei condomini italiani, in generale, accade il contrario. I costi energetici dei singoli appartamenti, e degli spazi in comune, sono sempre più alti, e la vita condominiale è condizionata dalla cappa di spese che attizzano la voglia di litigare tra vicini. Soltanto il 5 per cento del patrimonio abitativo nazionale si trova nelle classi energetiche più efficienti (dalla A alla C), mentre l’Unione europea dei burocrati mandarini e dei politici impotenti ha approvato una direttiva con la quale, in teoria, tutte le costruzioni nei paesi dell’Unione, dal 1 gennaio 2021, dovranno essere a consumo energetico “quasi zero”.

 

Per saperne di più, continua la lettura su

WWW.NONSPRECARE.IT

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