Expo2015 Focus On Spezie: Anice

Condividi questo articolo:

In questo appuntamento con la rubrica su Expo2015 scopriamo proprietà, benefici e usi dell’anice

 

Buono e salutare: l’anice è una spezia, proveniente dai semi o dai frutti di alcune piante delle Ombrellifere, dolce e largamente utilizzata in cucina e nella preparazione di liquori. E non solo. Al sapore si aggiungono anche numerosi benefici terapeutici.

Quali sono le origini della pianta?

Prima di parlare di origini, dobbiamo specificare che sotto la parola anice si racchiudono, in realtà, tre piante che, però, dal punto di vista botanico sono ben diverse fra loro: l’anice verde (Pimpinella anisum), l’anice stellato (Illicium verum), l’anice pepato (Xanthoxylum piperitium). L’anice verde è una pianta originaria dell’Oriente, coltivata per ricavarne i semi, e utilizzata per preparare dolci. L’anice stellato e l’anice pepato provengono dalla Cina e vengono utlizzati per insaporire numerosi piatti.

 

Quali le proprietà curative e i benefici?

Per gli usi terapeutici si sfruttano soprattutto le qualità dell’anice verde, di cui vengono utilizzati i frutti (i semi). L’anice è ricco di vitamine dei gruppo A, B e C, compresa l’importante B6, utile per proteggere il sistema nervoso centrale. Vediamo quali sono i benefici:

 

  1. E’ antispasmodico

  2. Aiuta nella digestione

  3. Favorisce la regolarizzazione dell’intestino

  4. Attenua le infezioni delle vie respiratorie

  5. Combatte il mal di testa

 

Come utilizzarlo in cucina?

Possiamo preparare tisane a piacere. E non solo. Possiamo utilizzare l’anice verde o l’anice stellato per insaporire diversi piatti di carne. Potete anche aggiungere l’anice a brodi, minestre e zuppe.

Questo articolo è stato letto 12 volte.

Anice, Expo, Expo2015, spezie

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net