Ecoinvenzioni, la macchina del baratto

Condividi questo articolo:

Torniamo all’epoca del baratto: un distributore automatico permette di scambiare un proprio oggetto per un altro che si ritiene piu’ utile

Torna il baratto. C’era un tempo in cui per ‘comprare’ bisognava dare qualcosa di proprio in cambio, niente soldi, solo altri oggetti. Questo tempo sembra tornare, e la forma di baratto come vecchia e nuova forma di commercio prova a sconfiggere la crisi. A pensare che la soluzione baratto potesse essere quella giusta per eliminare almeno i piccoli problemi economici delle famiglie è stata Lina Fenequito, una giovane designer che ha creato la macchina che permette il baratto.

Barattare significa scambiare. Facciamo un esempio, vi hanno regalato un libro che non vi piace o avete vecchi oggetti che non usate ma che sono ancora in ottimo stato? Bene potete scambiarli e ottenete libri dei vostri gusti letterari e oggetti utili. Ma questo lo si può fare solo ancora solo a New York, dove sono state delle vending machine, dei simpatici e colorati distributori automatici di baratto, dal nome Swap-o-matic.

La tecnica del baratto incentiva il riciclo degli oggetti usati partendo dal presupposto che anziché disfarsene, ci sarà sicuramente qualcuno nella nostra città che è proprio alla ricerca di quello che noi stiamo scartando. Attualmente il distributore si trova presso la Creamery Ampio Hills a Brooklyn, in passato ha fatto tappa in un club e in una libreria. Il sistema di scambio non è valoriale, quindi basta dare un oggetto per ricevere un altro oggetto. Sul sito www.swap-o-matic.com  è possibile consultare, in aggiornamento reale, cosa è contenuto all’interno dei vari scompartimenti.

(gc/ds)

Questo articolo è stato letto 40 volte.

baratto, crisi, ecoinvenzioni, macchina baratto, riciclo, riutilizzo, scambio oggetti

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net