Ecoinvenzioni: mozziconi di sigaretta riciclati diventano capi di moda

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Che le sigarette facciano male alla salute lo sappiamo tutti. E sapevamo anche quanto incidessero i mozziconi gettati per terra sull’inquinamento dell’ambiente. Qualcuno ci ha pensato con tanta attenzione da riuscire a trovare un modo di riutilizzarli come abbigliamento

In tutto il mondo si fumano ogni giorno più di 15 miliardi di sigarette. Quante di queste vengano avviate ad un corretto smaltimento non è dato sapere. Ma non immaginiamo certo che ogni fumatore se ne preoccupi ogni volta che ne spegne una. Quello di cui siamo certi è che i mozziconi di sigaretta costituiscono uno dei rifiuti più presenti per quantità al mondo. Negli anni si è scatenata la creatività per riuscire a rintracciare le esigenze dei fumatori con posaceneri speciali e da tasca, contenitori avveniristici, macchinari innovativi o semplici, con il solo scopo di riuscire a concentrare la raccolta dei “residui” di uno dei vizi più diffusi al mondo. Ma nessuno fino ad ora era riuscito nemmeno ad immaginarne un impiego, se non quello del conferimento in discarica.

L’idea nuova e stupefacente è venuta ad Alexandra Guerrero, la prima a proporne un riuso a tutti gli effetti nel campo della moda. La designer cilena ha scoperto che una volta sterilizzati e sanificati in autoclave, i mozziconi possono essere trasformati in fibre. Asciugate e mescolate nella proporzione di un 10% ad altri materiali naturali come ad esempio la lana di pecora, i filati diventano vestiti, cappelli, poncho ed accessori d’abbigliamento davvero di tendenza.

Anche in questo caso dare valore ai nostri rifiuti può diventare uno dei principali strumenti per un vivere sostenibile. (Vincenzo Nizza)

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abbigliamento, alexandra guerrero, ecoinvenzioni, sigarette

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