Gli agrumi fanno bene al cervello

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Mangiare più agrumi è un modo semplice per prevenire la demenza

Un recente studio, condotto da ricercatori dell’Università di Tohoku in Giappone, ha rivelato che gli amanti degli agrumi hanno meno probabilità di sviluppare disturbi cognitivi legati all’età e alla demenza.

Nello studio, pubblicato sul Journal of Nutrition, il team ha scoperto che le persone anziane che mangiano arance, limoni, pompelmi e lime possono ridurre il rischio di sviluppare demenza di oltre un quarto.

Lo studio, durato sette anni, ha preso in esame i dati di oltre 13.000 anziani. Il team ha esaminato il loro tasso di consumo di agrumi e se hanno sviluppato qualche forma di deterioramento cognitivo, inclusa la demenza.

I risultati sono stati positivi: i ricercatori hanno trovato un legame diretto tra il consumo frequente di agrumi e una migliore memoria e salute del cervello. Tra gli adulti che facevano parte dello studio, quelli che mangiavano quotidianamente limoni, lime e arance avevano diminuito la loro possibilità di sviluppare demenza almeno del 23%, rispetto a quelli che li mangiavano meno di due volte a settimana.

Secondo i ricercatori, l’effetto neuroprotettivo può essere ricondotto alla nobiletina, un flavonoide potenziato dal cervello che si trova principalmente nelle bucce.

Secondo studi precedenti, la nobiletina rallenta e persino inverte i segni di deterioramento cognitivo legati all’età. Non solo. Ha anche un effetto antinfiammatorio.

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