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Riso integrale o riso bianco?

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Uno punta sulla durata (si conserva meglio) l’altro sul maggiore nutrimento. A voli quale piace di più?

Preferisci il riso integrale o quello bianco?

Intanto la differenza: il riso integrale è quello con la crusca e il germe, quello bianco invece ha subito una lavorazione dei chicchi per togliere queste componenti. Purtroppo parte delle proprietà nutritive se ne va con questi due elementi.

Perché vengono tolti? Il germe può causare il deterioramento del riso (diventa rancido). Invece il riso bianco può essere conservato molto più a lungo.

La crusca è molto ricca di fibre, che sono importanti, però dipende: molte persone mangiano fin troppe fibre che possono creare problemi. Quindi dobbiamo capire se nella nostra dieta mangiamo già molti alimenti ricchi di fibre o ne abbiamo bisogno. Questo per sottolineare come le diete non vadano mai improvvisate ma studiate a tavolino con un medico valutando l’alimentazione nel suo complesso.

Chiarito questo, è innegabile che il riso integrale contenga fosforo, manganese, ferro, vitamina B3, B1 e B6 in quantità nettamente superiore al riso bianco.

Come abbiamo detto, il grande vantaggio del riso bianco è la durata; quindi se scegliamo il riso integrale facciamo attenzione. Controlliamo che non abbia odori poco rassicuranti e cerchiamo di consumare ciò che compriamo senza doverlo conservare per lunghi periodi. 

E parlando di riso, uno dei prodotti protagonisti di Expo2015, conosciamo una delle qualità più pregiate: il riso arborio

a.po

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alimentazione, nutrimento, Riso bianco, riso integrale

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