ULTIMA ORA:

Decreto del fare Bis, le nuove norme abbassino la bolletta energetica

Condividi questo articolo:

Il coordinamento Free commenta il decreto del fare bis:  si a interventi efficienti di riduzione degli oneri della bolletta, no alla rimodulazione dei contratti in essere

 

Il Coordinamento FREE condivide lo sforzo del Governo di individuare meccanismi di cartolarizzazione che portino alla copertura efficiente per il sistema energetico delle componenti della bolletta elettrica.   Il Coordinamento FREE è invece contrario a qualsiasi proposta di rimodulazione retroattiva degli incentivi che non sia esclusivamente basata sulla volontarietà dell’adesione per gli operatori e senza alcun tipo di penalizzazione.

Ogni intervento che vada ad impattare sui conti economici di progetti esistenti infatti, agendo in modo retroattivo, introdurrebbe di fatto pesanti modifiche nel sistema di remunerazione che, insieme alle altre misure penalizzanti già emanate recentemente (come la Robin Hood Tax a grandi e piccoli impianti rinnovabili), metterebbe in grave crisi il settore.

Immaginare penalizzazioni per chi non dovesse aderire alla proposta di rimodulazione retroattiva degli incentivi impedendo interventi futuri sugli impianti, risponderebbe peraltro ad un’ottica punitiva per gli operatori e inefficiente per il sistema che vedrebbe favorire gli impianti meno produttivi a scapito di quelli più efficienti.  

 

Tali misure inoltre, agendo in modo retroattivo, introdurrebbero di fatto pesanti limitazioni allo sviluppo delle fonti rinnovabili, danneggiando la credibilità e le prospettive di crescita di un settore vitale per il rilancio del Paese. (com)

Questo articolo è stato letto 5 volte.

bolletta elettrica, decreto del fare, energia, rinnovabili, sistema energetico

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net