Enel lancia un’emissione multi-tranche di prestiti obbligazionari

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Enel ha lanciato un’emissione di strumenti finanziari ibridi per un controvalore complessivo pari a 1,7 miliardi di euro

 

 

Enel S.p.A. (rating BBB per Standard & Poor’s, Baa2 per Moody’s, BBB+ per Fitch) ha lanciato nella serata di ieri sul mercato internazionale un’emissione multi-tranche di prestiti obbligazionari non convertibili destinati a investitori istituzionali, sotto forma di titoli subordinati ibridi aventi una durata media di circa 60 anni, denominati in euro e in sterline inglesi per un controvalore complessivo pari a circa 1,7 miliardi di euro. L’emissione è effettuata in esecuzione di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione della stessa Enel S.p.A. in data 7 maggio 2013.

Tale emissione si colloca nell’ambito delle azioni di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo Enel contemplate nel piano industriale presentato alla comunità finanziaria in data 13 marzo 2013.

L’operazione è strutturata nelle seguenti due tranches:

–        1.250 milioni di euro con scadenza 10 gennaio 2074, emessi a un prezzo di 98,956, con cedola fissa annuale del 6,50% fino alla prima data di rimborso anticipato prevista il 10 gennaio 2019. A partire da tale data e fino alla data di scadenza, il tasso applicato sarà pari allo Euro Swap Rate a 5 anni incrementato di un margine di  524,20 punti base e di un successivo aumento del tasso di interesse di 25 punti base a partire dal 10 gennaio 2024 e di ulteriori 75 punti base a partire dal 10 gennaio 2039;

–        400 milioni di sterline inglesi con scadenza 10 settembre 2075, emesse a un prezzo di 98,698, con cedola fissa annuale del 7,75% (oggetto di uno swap in euro a un tasso di circa il 7%) fino alla prima data di rimborso anticipato prevista il 10 settembre 2020. A partire da tale data e fino alla data di scadenza, il tasso applicato sarà pari al GBP Swap Rate a 5 anni incrementato di un margine di 566,2 punti base e di un successivo aumento del tasso di interesse di 25 punti base a partire dal 10 settembre 2025 e di ulteriori 75 punti base a partire dal 10 settembre 2040.

L’operazione è stata guidata da un sindacato di banche composto, per la tranche in euro, da Banca Imi, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria S.A., BNP Paribas, Crédit Agricole-CIB Deutsche Bank, ING, J.P. Morgan, Mediobanca, Natixis, Société Générale Corporate & Investment Banking, UniCredit Bank, e, per la tranche in sterline da Barclays, BNP Paribas, Deutsche Bank, HSBC, J.P. Morgan, The Royal Bank of Scotland, Santander Global Banking & Markets, UBS Investment Bank.

Si prevede che le tranches sopra indicate vengano quotate nei prossimi giorni presso la Borsa di Dublino.

Alle tranches sopra indicate, in considerazione delle relative caratteristiche di durata e subordinazione, è stato assegnato un rating provvisorio pari a BB+ da parte di Standard & Poor’s, a Ba1 da parte di Moody’s e a BBB- da parte di Fitch.(com)

 

 

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