ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
L'Etna si placa, oggi tregua dopo la fontana di lava dal cratere Voragine-Gareth Southgate non è più ct dell'Inghilterra-Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento Ue: "Non dobbiamo avere paura"-Kate, abito viola a Wimbledon "segno di speranza ma anche di potere"-Ascolti tv, a 'Battiti Live' su Canale 5 il prime time di lunedì 15 luglio-La foto del proiettile di Trump? Ferdinando Mezzelani: "Un'autentica barzelletta"-Parigi 2024, Dai biglietti ai concorsi falsi sui social media, come evitare le cyber truffe-Tour de France, oggi 16esima tappa per velocisti, percorso e orario tv-Gaza, per la Cia il leader di Hamas si nasconde nei tunnel di Khan Younis-Napoli, inaugurata stazione San Pasquale della linea 6 della metropolitana realizzata da Webuild-Roma, rapinata vedova di Chris Cornell: pugno nello stomaco, poi via con Rolex da 50mila euro-Venezia, appalti e corruzione: arrestato assessore comunale Boraso-Webuild, Pietro Salini: "Nuovo ponte Baltimora sia simbolo di sicurezza e orgoglio"-Attentato Trump, 86 secondi prima degli spari: così Thomas Crooks ha agito indisturbato-Monza, rapinata e violentata mentre apriva locale a Vimercate-Ue, confronto "intenso" Von del Leyen-Ecr. Metsola cerca la riconferma a Strasburgo-Torture e violenze in centro educazione motoria a Roma, 10 arresti-Trump riappare, saluto alla convention con orecchio fasciato-Trento, turista straniero aggredito da un orso a Dro: è ricoverato in ospedale-Ventimiglia, frustate ai migranti per farli scendere dal camion: video choc è virale - Video

Energia: i progetti di Eni in Venezuela

Condividi questo articolo:

Incontro tra il Ministro del Petrolio del Venezuela, Rafael Ramirez, e l’AD di Eni, Paolo Scaroni, per fare il punto sulle attivita’ e i progetti in comune nel Paese

 

Il Ministro del Petrolio del Venezuela, Rafael Ramirez, e l’Amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, si sono incontrati a Caracas per fare il punto sulle attività e i progetti in comune nel Paese.

Durante l’incontro Paolo Scaroni, insieme con Claudio Descalzi, Direttore Generale Eni E&P, hanno condiviso con il Ministro lo stato di avanzamento  e le attività future per lo sviluppo dei progetti relativi al giacimento super giant di Perla, uno dei più grandi campi di gas scoperti negli ultimi anni a livello mondiale, e del giacimento a olio di Junin -5.

In particolare, PDVSA ed Eni hanno concordato la costituzione di una nuova impresa mista (PDVSA 60%, Eni 40%) per lo sviluppo delle riserve di condensati del giacimento di Perla, che ammontano a circa 170 milioni di barili.

Eni è presente in Venezuela dal 1998. Nel Paese la società partecipa nello sviluppo del blocco a olio pesante di Junin-5, situato nella Faja dell’Orinoco e la cui produzione è stata avviata lo scorso marzo, che ha una capacità di 35 miliardi di barili di olio equivalente certificati in posto. Junin-5 è gestito congiuntamente da due imprese miste, entrambe formate da PDVSA (60%) ed Eni (40%): PetroJunín per lo sviluppo e la produzione del campo e PetroBicentenario per la costruzione e la gestione di una raffineria nel complesso industriale di Jose, con una capacità di 350.000 barili al giorno. 

In Venezuela Eni è anche co-operatore di Cardon IV, la società operativa che gestisce il giacimento a gas di Perla, le cui riserve di gas in posto sono stimate in circa 480 miliardi di metri cubi di gas (3,1 miliardi di barili di olio equivalente). Gli azionisti di Perla, dopo l’ingresso di PDVSA nel progetto, saranno PDVSA (35%), Eni (32,5%) e Repsol (32,5). Eni detiene inoltre una partecipazione in Petrosucre, che opera il giacimento offshore di Corocoro (PDVSA 74%, Eni 26%), con una produzione giornaliera in quota Eni di circa 10 mila barili di olio al giorno.

Questo articolo è stato letto 113 volte.

energia, eni, petrolio, venezuela

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net