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Italia – Francia: l’energia del futuro viaggia sotto Terra

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Terna e il suo omologo francese RTE, avviano i lavori della nuova linea di interconnessione elettrica tra Italia – Francia

 

E’ stato inaugurato oggi il cantiere del tratto italiano della nuova linea elettrica tra Italia e Francia, denominata “Piemonte-Savoia”. Con i suoi 190 km totalmente interrati, questo progetto innovativo di linea a corrente continua a 320 kV che collega la stazione elettrica di Piossasco (TO) a quella di Grand’Ile (Savoia), rappresenta il più lungo elettrodotto interrato al mondo. Per minimizzare l’impatto paesaggistico ed evitare del tutto il passaggio in aree urbanizzate, la linea è stata progettata in modo da integrarsi con le infrastrutture stradali e autostradali esistenti, e varcherà la frontiera attraverso la galleria di sicurezza del Frejus. I lavori lato francese inizieranno nel 2014. 

Il valore strategico dell’opera, la cui messa in servizio è prevista per il 2019, è testimoniato  dal fatto che gli studi di fattibilità sono stati co-finanziati dalla Commissione Europea* con oltre 1,3 milioni di euro; inoltre, il progetto rientra tra i Progetti di Interesse Comune (PCI) identificati dalla Commissione Europea ed è stato inserito nel Piano di Sviluppo decennale della rete elettrica europea pubblicato dall’associazione dei gestori di rete europei ENTSO_E nel 2012.

Il nuovo collegamento elettrico “Piemonte-Savoia” si inserisce nel quadro di una  cooperazione bilaterale in ambito energetico sancita dagli Accordi di Nizza del 2007: oltre al nuovo elettrodotto, che avrà una capacità massima di 1.200 MW, gli accordi prevedono anche il potenziamento della rete esistente, attualmente in corso, sulla linea ‘‘Cornier(F)-Montagny(F)-Albertville(F) LaPraz(F)Villarodin(F)-Venaus(I)-Piossasco(I)’’, per ulteriori 600 MW. Complessivamente, dunque, la collaborazione tra Terna e RTE porterà la capacità di trasporto della rete tra i due paesi dagli attuali 2.650 MW (cifra che risale agli Accordi di Nizza del 2007) ad oltre 4.400 MW, con un incremento di oltre il 60%.

L’investimento complessivo per il potenziamento della frontiera elettrica tra Italia e Francia (ottimizzazione della rete esistente e realizzazione della nuova linea di interconnessione), è pari a 1,4 miliardi di euro, di cui circa 800 milioni per il tratto italiano e  600 milioni di euro per quello francese, ai quali si aggiunge la spesa di 60 milioni di euro che Terna ha già sostenuto per il rifacimento della stazione di Piossasco.

In Italia, circa la metà dell’investimento per il nuovo elettrodotto sarà a carico di Terna e l’altra metà a carico di Transenergia, società di scopo partecipata pariteticamente da Sitaf e Cie (Compagnia Italiana Energia), ciascuno con il 50%. In particolare, per la realizzazione della linea “Piemonte-Savoia” saranno impegnati oltre 500 lavoratori fra professionisti, tecnici e operai, e anche l’indotto sarà significativo, con l’impiego in Italia di oltre 70 imprese operative in campo civile,  elettromeccanico e specializzate nel settore elettrico/energetico. Per quanto riguarda, invece, l’investimento per la linea “Piemonte-Savoia” lato francese, esso sarà interamente sostenuto da RTE.

 

All’evento, organizzato da Terna SpA e ospitato presso la stazione elettrica Terna di Piossasco, oltre all’Amministratore Delegato della società, Flavio Cattaneo e al Presidente, Luigi Roth, hanno partecipato il Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, il Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, l’Assessore alla Ricerca, Innovazione, Energia, Tecnologia delle Comunicazioni, Artigianato Commercio e Fiere, Rapporti con Società a partecipazione regionale, Agostino Ghiglia, il Presidente di Rte, il Gestore della rete elettrica francese, Dominique Maillard, il Presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Guido Bortoni, l’Amministratore Delegato di Sitaf (Società Autostradale Traforo del Frejus), Gianni Luciani.  

(gc)

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elettricità, elettricità Italia Francia, energia, linea elettrica

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