ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Malattie rare, Malagò: "Tramite valori sport possiamo dare valenza sociale a iniziativa Aisla"-Malattie rare, Pancalli: "Serve capacità di fare squadra, sport aiuta miglioramento qualità vita"-Malattie rare, Gravina: "Il calcio sente responsabilità, potremo fare differenza anche fuori dal campo"-Malattie rare, Benedetta Signorini: "Mio papà un combattente, ho promesso di continuare la sua battaglia"-Iran, l'annuncio: "Pronti a lanciare nuove centrifughe per arricchire uranio"-Malattie rare, Mauro: "Bisogna pensare al futuro dei giovani e lo si può fare solo con innovazione e ricerca"-Malattie rare, Rafanelli (Slafood): "Per disfagia dieta ad hoc, non solo frullati"-Malattie rare, Chiellini: "Stare vicino alla ricerca è importante"-Malattie rare, Ron: "In Aisla una vera famiglia e una grande voglia perché la Sla finisca"-Scomparsa Antonio Strangio, forse ossa umane i resti rinvenuti nella sua auto-Malattie rare, Bellucci: "Per Governo le persone con Sla sono una priorità"-Malattie rare, Rizzitano (Aisla): "Ora normativa che mette al centro la persona"-Malattie rare, Sabatelli (Nemo Gemelli): "Due anni fa primo farmaco che blocca la Sla"-Malattie rare, Zuccarino (Nemo Trento): "Per il paziente con la Sla la presa in carico multidisciplinare è determinante"-Malattie rare, Massimelli (Aisla), "Onorati di essere nel board americano Als"-U2COACH celebra i 25 anni di attività al Forum HR 2024-Tempesta artica, vento estremo e gelo: le previsioni meteo in Italia-Da Barcellona sbarca a Civitavecchia con 87 kg cocaina, arrestato trafficante-Malattie rare: Esposito (Aisla): "Cure a domicilio intorno ai bisogni"-Ucraina, minaccia di Putin e accusa di Kim agli Usa: "Potenziale guerra termonucleare"

Italia: le apparecchiature elettroniche contengono sostanze pericolose

Condividi questo articolo:

L’Italia ancora non ha recepito la direttiva Ue sulla restrizione dell’uso di alcune sostanze pericolose usate nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche

 

 

Le apparecchiature elettriche ed elettroniche italiane contengono ancora troppe sostanze pericolose e se l’Italia non farà qualcosa per applicare le regole di restrizione Ue allora dovrà pagare una multa salatissima. Entro due mesi, come sollecita la Commissione europea, il Bel Paese dovrà recepire in maniera corretta la direttiva.

L’Italia secondo la Commissione europea ‘non ha provveduto a mettere in atto una serie di misure’. Tra queste misure vi è la riformulazione della direttiva sulla restrizione dell’uso di alcune sostanze pericolose usate nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RoHS), che avrebbe dovuto essere in vigore nella legislazione interna entro il 2 gennaio 2013. Ma mancano anche misure sull’esenzione di alcune apparecchiature che contengono piombo e cadmio, due direttive collegate con la stessa scadenza di attuazione. Dopo il mancato rispetto dell’Italia del termine previsto, la Commissione europea ha inviato lettere di avvertimento formale il 21 marzo scorso. Ma dal momento che la nostra nazione non ha ancora colmato le sue lacune, l’esecutivo Ue ha deciso di inviare tre pareri motivati. Se l’Italia non provvederà a mettersi in regola nell’arco di due mesi, rischia di finire davanti alla Corte europea di giustizia.

gc 

Questo articolo è stato letto 19 volte.

apparecchi elettronici, elettrodomestici

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net