ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ict, Valentini (Mimit): "Dobbiamo investire di più" -Sanremo 2025, Codacons: "11 autori firmano quasi tutti i pezzi in gara, esposto ad Antitrust"-Colangiocarcinoma e Lma, in Italia prima e unica target therapy inibitore Idh1-Giustizia, Nordio: "Pm già superpoliziotto, crea indagini senza controllo"-Gerry Scotti a Sanremo 2025, sarà co-conduttore della prima serata-San Valentino: quest’anno con Baci Perugina l’amore si sente, arrivano i cartigli da ascoltare per l’edizione speciale-Vigilanza Rai, maggioranza diserta ancora una volta su voto Agnes-Ict, Galli (Miur): "Dobbiamo lavorare insieme con le imprese"-Ict, Carrozza (Cnr): "Servono investimenti per il digitale, 120 mln per sfida Quantum"-Fentanyl e terapia dolore, anestesisti: "La disinformazione fa più male"-Ict, Falzetti: "Facilitare partecipazione imprese a programmi europei"-Sinner travolge De Minaur e vola in semifinale Australian Open 2025-Ucraina, Crosetto: "La guerra è a 2mila km, un missile li raggiunge in pochi minuti"-Eni, Enilive avvia primo impianto di Saf nella bioraffineria di Gela-Blake Lively vs Justin Baldoni, spunta un video: battaglia legale continua-San Valentino, Barilla celebra l’amore in tutte le sue forme con un formato speciale-Ict, De Santis (Confindustria): "Industria continua ad investire, fino a +7% l'anno"-Ict, Bassoli (Anitec-Assinform): "Per valorizzare potenzialità Italia rafforzare investimenti"-Ict, Anitec-Assinform: collaborazione pubblico privata e incrementare credito imposta per R&I-Trump, Ue e Cina pronti a rispondere a dazi

L’Afghanistan riparte dalle rinnovabili

Condividi questo articolo:

Una centrale solare ed eolica alimenterà, tramite una rete, molti piccoli villaggi Afghani. Eserciti occidentali ed afghani fianco a fianco per tradurre una esperienza militare in un futuro più verde e sicuro per i civili

Abbiamo già scritto in passato su alcuni strategemmi ecologici, utilizzati dall’esercito americano, che hanno fornito un certo vantaggio sui terroristi, come ad esempio l’utilizzo dell’energia solare molto più sicura dei combustibili fossili in Afghanistan per dare elettricità alle basi. Quella tecnica, che in pratica eliminava o riduceva al minimo la necessità di rifornimenti tramite convogli pieni di combustibile, ha avuto come diretta conseguenza quella di ridurre tali viaggi così rischiosi, e dunque di risparmiare vite, tempo e risorse.

E così è stato talmente un successo l’utilizzo delle energie alternative sul campo che queste risorse sono state allargate alla popolazione. Enormi aree dell’Afghanistan sono senza elettricità (molte lo erano anche prima della guerra), e così un team di neozelandesi ha deciso di aiutare la popolazione a risorgere dalle ceneri della battaglia tentando di fornire energia ai cittadini, specialmente in questo periodo in cui il gasolio, l’unico combustibile che i poveri potevano permettersi, sta diventando troppo costoso.

Così, come il video qui sotto documenta, una società della Nuova Zelanda che si occupa di energia rinnovabile ha collegato un certo numero di villaggi e piccole aziende agricole in una rete solare ed eolica, con risultati incoraggianti.

E’ interessante notare come la gente del posto aiuti i militari nelle operazioni, simbolo dei tempi che stanno cambiando. Di certo in questo modo non solo migliorerà l’immagine degli Occidentali che non solo bombardano quelle terre, ma le aiutano anche nella ricostruzione, ma l’energia pulita servirà anche a rilanciare l’economia di una delle zone più povere del mondo, rendendo la società più stabile, dando la possibilità di lavorare e indebolendo enormemente le cellule terroristiche che non potranno più fare leva sulla fame per reclutare martiri.

Il video è stato girato e pubblicato online da Assignment Earth, un programma che va in onda sulla rete americana PBS.

Questo articolo è stato letto 168 volte.

Afghanistan, elettrica, eolico, rinnovabili

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net