Londra: stop all’energia a carbone?

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È stato chiesto al Sindaco di Londra il cosiddetto ‘divestment’ da tutte le fonti fossili per quanto riguarda i fondi pensione dell’amministrazione

 

Potrebbe essere una vera e propria rivoluzione quella avviata da Londra. Una sorta di altra rivoluzione industriale, al contrario: se la prima ha portato il carbone nelle industrie e tanto inquinamento nell’aria, questo potrebbe portare solo energia pulita e aria più salubre. Sì, perché l’Assemblea cittadina di Londra ha chiesto al suo sindaco, Boris Johnson, il cosiddetto ‘divestment’ da tutte le fonti fossili per quanto riguarda i fondi pensione dell’amministrazione.  Se questo avvenisse, la capitale inglese dovrà ricollocare quasi 7 miliardi di euro che potrebbero essere tutti investiti in energia pulita.

Se il primo cittadino decidesse di iniziare il processo di scarico del portafoglio del London Authority Pension Fund (LPFA) dovrebbe quindi reinvestire ben 7 miliardi di euro. C’è da dire che il documento non è vincolante: il sindaco Boris Johnson non è tenuto a seguire l’indirizzo della mozione. Può limitarsi a scrivere qualche riga che spieghi il dissenso.

 

La mozione del ‘divestment’ è stata proposta da Jenny Jones, dei Verdi, e sostenuta all’unanimità dai Labour e dai liberal-democratici. Sei dei nove membri conservatori non si sono presentati.

gc 

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