Nucleare e acqua: si apre l’ultima settimana prima del referendum

Domani sapremo dalla Corte Costituzionale se la scheda sul nucleare ci sarà domenica prossima tra quelle da consegnare alle urne, intanto si apre l’ultima settimana prima della cosnultazione referendaria. Noi di Ecoseven.net ci saremo con inchieste, ricerche e sondaggi, per dire la nostra con voi

Tra polemiche e contrasti, si apre l’ultima settimana prima del referendum sul nucleare. Domani sapremo dalla Corte Costituzionale se effettivamente il quesito sul nucleare sarà nelle urne domenica e lunedi prossimo (il neo presidente eletto dalla Corte Costituzionale ha già dichiarato che il referendum non si può bloccare). Dopo la Corte di Cassazione che si è pronunciata la scorsa settimana dando il dischetto verde al quesito sul ritorno o meno all’atomo, è la volta dei giudici costituzionali. Intanto gli ambientalisti compatti dicono Si (per dire No) ai tre quesiti (il quarto riguarda il legittimo impedimento). I partiti si spaccano in nome della libertà di coscienza e qualche giornalista fazioso fa finta di sbagliarsi sulla data del referendum, per indurre i cittadini all’errore (?).

Il Governo ha detto chiaramente che non vuole politicizzare il referendum ma le opposizioni sono prontissime a farlo, dopo il risultato elelttorale delle scorse elezioni amministrative. Noi di Ecoseven.net dal canto nostro in questa settimana cercheremo di fornirvi una corretta informazione, con ricerche, studi, reportage sui temi del nucleare e dell’acqua pubblica. Non ci schieriamo ma non rimaniamo inermi di fronte ad un dibattito che ha un merito, questo possiamo dirlo, di riappassionare di fronte a temi, questi si, davvero ’politici’, perchè riguardano la vita di ognuno di noi.

Se vogliamo o no il ritorno all’atomo, dopo che avevamo detto che il problema dell’ambiente era l’Effetto serra e per questo dovevamo produrre energia con meno emissioni di CO2 possibili, oppure se non vogliamo l’atomo dopo la tragedia del Giappone che ha colpito ognuno di noi; oppure se crediamo che le rinnovabili bastino a far fronte alle nostre esigenze energetiche, cosa che non sta in piedi (ne siano consapevoli coloro che dicono rinnovabili a tutti costi!). Oppure se crediamo che l’acqua debba essere gestita solo da istituzioni pubbliche o può essere gestita alle migliori condizioni possibili da soggetti pubblici o privati allo stesso tempo.

Insomma il dibattito è aperto, noi vi daremo qualche curiosità e qualche chicca, come sempre vi aspettiamo numerosi. (michele guerriero)