REmap in Polonia: l’obiettivo è il 38 per cento

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Dal 7% del 2010, prospettato il quintuplicarsi della quota di energia rinnovabile in Polonia entro il 2030

 

Secondo il rapporto REmap 2030: Renewable Energy Prospects for Poland, preparato dall’Agenzia Internazionale delle Energie Rinnovabili (IRENA) con il contributo del Ministero dell’Economia polacco, la percentuale di energia verde nel mix energetico totale della Polonia può aumentare in maniera molto importante.

Grazie all’analisi delle prospettive rinnovabili, l’IRENA ha presentato un progetto per rimappare l’utilizzo di queste fonti, una sorta di tabella di marcia che racconta che rimanendo fermi sulle politiche energetiche attuali, la percentuale rinnovabile polacca salirebbe solo fino al 15,5% entro il 2030, mentre se si decide di raddoppiare gli investimenti fino a 4,5 miliardi di dollari l’anno (poco più di 4 miliardi di euro l’anno), l’aumento arriverebbe al 25% (con l’efficienza energetica e il miglioramento dell’accesso all’energia si arriverebbe fino al 38%). Inoltre, in questo modo, ci sarebbe una riduzione delle emissioni di anidride carbonica e un risparmio di 2 miliardi di dollari l’anno (poco più di 1,8 miliardi di euro l’anno), tenendo conto dei costi esterni connessi alla sanità e all’ambiente.

Finora, la distribuzione di energia rinnovabile della Polonia è stata dominata dalla biomassa. La relazione rileva che, al fine di ottenere maggiori quote di energie rinnovabili, il paese deve sfruttare le sue vaste risorse di energia eolica, migliorare il potere di trasmissione e sviluppare la rete di scale-up . La Polonia è un Paese in cui i combustibili fossili sono a buon mercato, ma le energie rinnovabili possono creare costi competitivi, ridurre l’inquinamento atmosferico, migliorare la sicurezza energetica a vantaggio dell’economia e giocare un ruolo di primo piano nella lotta ambientale contro il cambiamento climatico.

Questo rapporto fa parte della IRENA’s renewable energy roadmap: un piano mondiale per 26 paesi che punta a raddoppiare la quota globale di energie rinnovabili entro il 2030, determinando il potenziale dei Paesi nell’annettere le energie rinnovabili nel loro sistema energetico, nelle industrie, nelle costruzioni, nei trasporti. Fino ad oggi, sono state fatte altre cinque relazioni (Cina, Messico, Ucraina, Emirati Arabi e Stati Uniti) e si è in attesa dell’uscita del rapporto REmap per la Germania.

EC

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