Rinnovabili, la rivoluzione di Free: no incentivi, si sconti fiscali

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Non piu’ incentivi per le rinnovabili, ma una vera e propria rivoluzione del sistema con detrazioni fiscali, a onere zero per lo Stato, sulla costruzione degli impianti

 

“Ieri in occasione dell’audizione della X Commissione del Senato non siamo andati a chiedere ulteriori incentivi per le rinnovabili, ma a proporre un percorso che, se fatto proprio da Governo e Parlamento, alla fine ridurrà di circa 1 miliardo di Euro l’onere sulle bollette elettriche. Questo, principalmente mediante detrazioni fiscali, studiate in modo che la ricchezza prodotta dai nuovi impianti restituisca fiscalmente allo Stato i mancati introiti per la defiscalizzazione” . Lo dichiara Gb Zorzoli, portavoce del Coordinamento Free, Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica, che raggruppa 24 associazioni del settore.

Nel documento che Free ha illustrato presso la X Commissione del Senato si racchiudono le proposte per ridurre il costo delle bollette elettriche: riduzione degli incentivi in cambio di interventi di detrazioni fiscali nella costruzione di nuovi impianti ad onere nullo per il bilancio pubblico; modifica del sistema di tariffa bioraria; la fine anticipata del regime Cip 6; la fine dei sussidi agli impianti ad olio combustibile; una rimodulazione degli aiuti alle imprese energivore; una revisione degli oneri fiscali che consenta di diminuire il costo per i consumatori.

 

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