ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Rugby, Alperia top sponsor e official green energy partner della Fir-Libano, razzi contro base Unifil: feriti 4 militari italiani-Londra, evacuato terminal aeroporto Gatwick per "incidente di sicurezza"-'Spellbound' su Netflix, Massimo Ranieri tra le voci: "Per i miei sogni serve armadio a 6 ante" - Video-Putin lancia l'Oreshnik, cosa sappiamo del nuovo missile "indistruttibile" dello zar-"Da Russia a Corea del Nord petrolio in cambio di soldati, ecco le prove": cosa rivelano le immagini satellitari-Samsung presenta Morning Stars Citadel-Italia, sfida alla Germania nei quarti di Nations League-Amazon, Cuneo (sindaco Fara Sabina): "Con polo logistica grande impatto su sviluppo del territorio"-Agroalimentare, Lazzari (Bper): "Segmento agri-tech propenso ad investimenti"-Email a valanga? Sul lavoro anche la posta elettronica è fonte di stress-Ricci (Sace): "Crescente esposizione verso Africa, opportunità per nostre pmi"-Sace, al via il progetto Africa Champion Program-Netanyahu e il mandato d'arresto, cosa faranno i leader del mondo? Da Italia a Cina, le posizioni-Alessandro Basciano arrestato, è accusato di stalking all'ex compagna Sophie Codegoni-Mandato di arresto internazionale per Netanyahu, Parolin: "Da Santa Sede nessun commento"-Reggio Calabria, 16enne violentata mentre va a scuola: 49enne arrestato in flagranza-Malgioglio: ''La mia Rosa più hot di Kim Basinger in '9 settimane e ½'''-Reumatologia, al via ‘Sir run’ la corsa per promuovere cura e prevenzione-Covid Italia, continua il calo: 2.561 casi e 61 morti nell'ultima settimana

Una petizione per fermare le trivellazioni nell’Artico

Condividi questo articolo:

E’ partita una petizione per fermare le trivellazioni di Shell nell’Artico, che potrebbero mettere a rischio l’ecosistema dell’oceano

 

Shell ha ottenuto dagli Stati Uniti il permesso a trivellare l’Artico. La decisione, che rende felice il gigante del petrolio, mette a rischio, in realtà, rischio l’intero ecosistema dell’oceano. ‘Gli esperti dicono chiaramente che trivellare nell’Artico è estremamente pericoloso e fin troppo rischioso per l’equilibrio già critico del nostro clima. La Guardia Costiera più vicina dista più di 1500 chilometri, due volte la distanza tra Venezia e Palermo. Se qualcosa andasse storto, cosa che la stessa Shell ha definito probabile, non ci sarebbe letteralmente nessuno in grado di intervenire’, si legge sul sito di Avaaz, che ha lanciato una petizione per provare a fermare  le trivellazioni.

Altissima la tensione a Seattle, dove gli ambientalisti sono scesi in campo per dire no alle trivellazioni. Per protestare contro le trivellazioni petrolifere in Alaska, gli ambientalisti a bordo di kayak e piccole barche, hanno circondato l’enorme piattaforma petrolifera Polar Pioner di Royal-Dutch Shell, formando una sorta di catena umana nella baia di Seattle, posto che la società intende usare come base logistica delle operazioni più a nord, tenendo sempre pronta una piattaforma di riserva. 

Per firmare la petizione e saperne di più