Usare il condizionatore invece dei termosifoni fa risparmiare?
Nella maggior parte dei casi potrebbe non essere una buona idea
Solitamente si usano i condizionatori per rinfrescare l’aria durante i mesi estivi, quando l’afa rende l’atmosfera appesantita. I proprietari di casa che posseggono questi macchinari, potrebbero chiedersi: ma perché non utilizzarli anche d’inverno per riscaldare l’aria nelle abitazioni?
Non sempre questa potrebbe essere una buona soluzione, per diverse ragioni. La prima è che i condizionatori non sono adatti a riscaldare case che abbiano una superficie superiore a circa 40 mq: nel caso le dimensioni della tua abitazione dovessero essere superiori a questo dato, potrebbe rivelarsi necessario aumentare il numero dei condizionatori in casa, installandoli in diverse stanze. Di conseguenza aumenterebbero i consumi e ovviamente anche i costi.
Inoltre i condizionatori più adatti a riscaldare un ambiente sono quelli a pompa di calore non quelli che utilizziamo in estate, refrigeranti. Questo tipo di macchinario riesce a riscaldare le stanze in poco tempo ed è progettato appositamente per svolgere questa funzione; non ha bisogno della stessa quantità di manutenzione di cui hanno bisogno le caldaie anche se è essenziale pulirne i filtri periodicamente . La mancata pulizia di questi ultimi potrebbe viziare l’aria, inquinando l’ambiente, compromettere il buon funzionamento del condizionatore e portare anche problemi di salute come asma e allergie.
Installare un condizionatore a pompa di calore, come ogni altro tipo di condizionatore, richiede ovviamente che all’esterno sia installato il motore, ovvero il cuore dell’apparecchio. Quando le temperature sono eccessivamente basse, si viene a creare uno strato di ghiaccio su di esso che va a causare uno sforzo eccessivo del macchinario, emesso per mettersi in funzione, riducendo di molto la sua efficienza e facendo aumentare i costi. Ecco perché è necessario sbrinarlo ogni volta che se ne ha la possibilità.
Infine, i condizionatori tendono a rendere l’aria nella stanza molto secca, deumidificandola eccessivamente e causando irritazioni agli occhi, alla gola, al naso ecc… quindi sarebbe opportuno, se lo si utilizza, installare anche un umidificatore.
I migliori casi in cui utilizzare un condizionatore al posto dell’impianto a gas sono quelli in cui non c’è alternativa, in quanto non ci sono le infrastrutture che permettono il passaggio del gas; oppure quando si vive in una casa molto umida o quando si devono riscaldare case o stanze di piccole dimensioni. L’importante è utilizzarlo per un periodo di tempo non molto prolungato.
Luna Riillo
Altri articoli consigliati per te:
come risparmiare sul gas, come risparmiare sull'energia, condizionatore, risparmio, termosifone